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Spezia calcio

"Io e Ebagua fuori dai convocati, un segnale che è servito a tutto il gruppo"

Pasquale Schiattarella è tornato più in forma che mai. Terzino, mediano, trequartista e ala, è il vero jolly di Bjelica. "Dobbiamo tenere alto l'entusiasmo e pensare solo al Trapani".

22.11.2014 SERIE B : SPEZIA - BOLOGNA 1-1 SCHIATTARELLA

“Cos’è cambiato in questo mese e mezzo? C’è un clima importante dentro e intorno alla squadra: dovevamo capirci, trovando i meccanismi e io sono stato uno dei primi a non essere convocato. Poi è toccato ad Ebagua. E’ stato un bel segnale per tutto il gruppo e forse se oggi siamo più uniti è grazie a quella scelta del mister che ci ha fatto subito capire quali erano le regole”. Pasquale Schiattarella versione 2.0, quello che in campo fa cento ruoli e fuori parla chiaro e da giocatore maturo.
Lo spiega lui direttamente cosa è successo in queste settimane dalla tribuna al centro del progetto o quasi. Perché ora Schiattarella vuole diventare titolare e magari segnare anche qualche gol. E non sarà impossibile per uno che da quando è alla Spezia ha fatto il terzino, il mediano, la mezzala, il trequartista e l’esterno d’attacco sempre mostrandosi a suo agio.

Un 1-1 strappato con il cuore e i denti contro il Bologna, un punto che dà continuità.
“Abbiamo fatto un buon punto contro uno squadrone, a dimostrazione che questo gruppo non muore mai e i risultati ci stanno ripagando. Quest’anno si sta vedendo la voglia di non mollare mai, di sacrificarsi l’uno per l’altro”.

Grande sofferenza per un tempo almeno, anche se loro hanno avuto poche occasioni dopotutto. Poi?
“Abbiamo sofferto contro una squadra che ha le credenziali per mettere in difficoltà chiunque. Abbiamo sofferto tutti insieme soprattutto ed è stata la chiave per riuscire a raddrizzarla. Ma se fosse durata altri 5 minuti… L’arbitraggio? Non commento le parole degli avversari. Il fallo di mano c’è stato, poi magari l’arbitro lo ha giudicato involontario.”

Spezia terzo. Lavoro e fortuna, un po’ tutto ha contribuito?
“Sono molto scaramantico, ma di certo la fortuna non viene per caso. Ci meritiamo questo terzo posto, ma ora pensiamo al Trapani perché siamo solo all’inizio. L’importante è essere soddisfatti, squadra e pubblico, per continuare a lavorare serenamente. Non dobbiamo far calare l’entusiasmo e questo dipende solo da noi.”

Mangia ti volle qua, oggi finisce la sua esperienza a Bari.
“A Bari mancavano i risultati, e siccome non si possono cambiare tutti i giocatori, alla fine paga l’allenatore”.

Ora cosa manca a Pasquale Schiattarella?
“A me manca il gol da tanto. Però quello che voglio è fare il mio meglio in qualsiasi ruolo, che sia ala, che sia interno o attaccante aggiunto. Sono cambiate tante cose rispetto ad un anno fa. È un gruppo multietnico e di sicuro i risultati ci aiutano a stare bene insieme, a velocizzare il processo di conoscenza”.

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