La Spezia - Una montagna difficile da scalare, la partita contro l'Inter che lo Spezia disputerà domani a San Siro. Parola di mister Vincenzo Italiano dopo il pareggio contro il Bologna, il cui risultato è stato segnato negli ultimissimi minuti di gara.
"La perdita di concentrazione alla fine del match, soprattutto in questa categoria, accade spesso. Tante squadre spesso ribaltano la situazione - ha detto il mister -. Finché non cerchi di dare il colpo di grazia all'avversario non è mai finita. Contro il Bologna, all'86esimo, non siamo riusciti a chiudere la gara nonostante tre o quattro situazioni propizie. In una condizione simile l'avversario si può inventare una gran giocata e rischi anche di perdere se il nostro portiere non fa il miracolo di parare il rigore".
"Sono situazioni che se si riescono a leggere bene, ad avere un atteggiamento diverso puoi anche evitarle - ha proseguito Italiano -. Ma nel momento in cui l'avversario spinge e tu non hai la forza di chiudere può capitare che nel finale subisci il gol. Non è capitato solamente a noi. In queste dodici partite tantissime gare sono state ribaltate, oppure messe in piedi dalle squadre, negli ultimi minuti. Come è stato per noi a Cagliari e altre situazioni simili che ci siamo abituati a vedere".
Per quanto riguarda la sfida con l'Inter ha aggiunto: "Sarà una partita di grande sacrificio da parte nostra e sappiamo che in entrambe le fasi dobbiamo dare qualcosa in più perché andiamo ad affontare una delle squadre più forti del campionato, d'Europa, in assoluto. L'Inter ha a disposizione tantissimi campioni e un grandissimo allenatore. Se vogliamo ben figurare, dobbiamo dare tutto quello che abbiamo e ricercare qualcosina in più rispetto a quello che pensiamo di avere. Alle volte si parla di squadre, di gruppo e bisogna andare a fare una partita da collettivo. Io credo che in questi determinati momenti, contro queste squadre, anche a livello individuale, bisogna tirare fuori anche un po' di orgoglio e voglia di non perdere sempre questi duelli, di portare a casa il risultato. Questo è rappresentato anche dalla componente individuale. Deve esserci".
"Nel calcio sono tutti duelli individuali, chi ne vince di più, può avere la meglio - ha aggiunto -. Se entriamo in campo scarichi, senza quel furore agonistico che richiede una partita come questa potremmo andare in contro a tante difficoltà. Invece cercando di battagliare e ribattere colpo su colpo possiamo anche avere qualche chances".
Dopo San Siro lo Spezia tornerà al Picco, per la terza gara di fila in meno di quindici giorni, e sarà alle prese con il derby contro il Genoa.
"Dovremmo tenerne conto - ha detto il mister -. La prima è stata molto dispendiosa, il campo pesante. Abbiamo dovuto spingere fino al 96esimo. Questa sarà un'altra gara, penso, simile e quindi poi dovremo gestire le forze anche per mercoledì. Faremo le dovute riflessioni e cercheremo di gestire anche a livello fisico, di fatica, anche il minutaggio a qualche giocatore. Dobbiamo affrontare intanto la partita di domani: sappiamo che è una montagna difficile da scalare e poi penseremo a mercoledì".
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