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Dicembre ha l'oro in bocca

"Il turnover ha dato frutti, si poteva chiudere prima"

Marino ancora una volta azzecca l'undici iniziale e i cambi, lo Spezia vola a ridosso dei play-off. "Pierini era previsto entrasse, chi gioca deve sfruttare l'occasione. Ora recuperiamo le energie in vista del Lecce, che invece ha riposato".

Pasquale Marino

“Non mi aspettavo quell’atteggiamento tattico nel primo tempo perché il Crotone aveva giocato in maniera diversa nelle ultime uscite. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà nel fare gioco e ci riusciva difficile fraseggiare da dietro. Poi nel secondo tempo hanno cambiato atteggiamento tattico, sono andati molto bene inizialmente ma alla lunga non hanno retto quei ritmi. A quel punto ci siamo organizzati, siamo riusciti a entrare parecchie volte e potevamo chiuderla anche prima. Abbiamo fatto una partita accorta e ordinata cercando di rischiare il meno possibile”. Pasquale Marino trova il secondo successo esterno del campionato con una prova convincente che esalta il gruppo.

“Ora affrontiamo una squadra che ha riposato e ci dovremo far trovare pronti. Arriveremo un po’ più stanchi quindi ho dovuto fare turnover, un turnover che ha dato buoni frutti. Crivello, de Francesco, Bidaoui hanno risposto bene. Pierini? Era previsto che entrasse. C’è competizione nel ruolo tra lui e Bidaoui, era scontato che dopo una partita tirata come quella contro il Palermo lui dovesse rifiatare. E’ logico che chi gioca debba sfruttare al massimo le sue possibilità”, spiega il tecnico.

“Il Crotone? Tutto parte dalla testa. Quando parti per giocare in determinate posizioni di classifica poi è difficile calarsi in una realtà diversa. E’ normale che se non vinci da un po’ tutto si complica e gli errori anche più banali escono anche per questo motivo. La vittoria ti fa sbloccare. Io a Frosinone avevo perso tre partite nelle prime sette perché eravamo neo retrocessi, poi abbiamo fatto 74 punti e non sono neanche bastati…”, ricorda.

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