La Spezia - Torna in campo la Serie A, torna in campo lo Spezia, che domani alle 15.00 ospita al Picco l'Hellas Verona di mister Juric. A quota 11 punti (di cui uno raccolto nelle ultime cinque gare) gli uomini di Italiano, a 20 punti gli scaligeri, rivelazione della scorsa stagione che in questa sta trovando solide conferme. Defezioni dell'ultimo minuto in casa ligure, complice la positività al Covid-19 di Matteo Ricci e Gennaro Acampora. “Non ci voleva – ha affermato mister Italiano nelle dichiarazioni pre partita -, le loro assenze si vanno ad aggiungere a quelle che già avevamo. Però siamo in tanti e sempre in grado di schierare una formazione di assoluto livello. Chi sarà in campo domani contro il Verona onorerà il campionato e la maglia, come accade da inizio campionato”.
È chiaro che in casa Spezia c'è voglia di ricominciare a tradurre in punti le buone prestazioni. “Fare punti è importante, dobbiamo tornare a condire il gioco con i punti. Se le prestazioni continueranno ad essere queste sono convinto che i risultati arriveranno. La base c'è, mettendo ancor più attenzione e applicazione, soprattutto nelle due aree, riusciremo a fare punti. Purtroppo qualcuno l'abbiamo lasciato per strada. Ripeto, se non vogliamo aver motivo di recriminare, mettiamo tutti qualcosa in più: io, chi gioca, chi subentra. Più spirito, più furore. Una scivolata in più, quella corsa per fare una chiusura, un aiuto al compagno. Possiamo trasformare le nostre buone prestazioni in ottime prestazioni”.
Idee chiare da parte del mister su questa ripresa. “Finora la medio bassa classifica è andata piano, ma sono convinto che ora ci sarà una accelerata, e dentro ci dobbiamo essere anche noi. Si inizieranno a fare punti importanti. Del resto nei bassifondi della classifica ci sono squadre allestite per non stare lì. Non so quale sarà la quota salvezza, non faccio tabelle, l'importante è andare in campo per fare prestazioni ottenendo risultati”. Infine uno sguardo a quell'Hellas che per Italiano vuol dire tanto. “Undici stagioni, 260 partite, tanti amici, una squadra e una città che amo, un legame indelebile. Una squadra, l'Hellas, che sta facendo grandissime cose. Gioca un calcio aggressivo e organizzato, ha un bravo allenatore, elementi di livello e giovani di prospettiva”. Ma domani le ragioni del cuore faranno spazio a un presente in maglia bianca e alla fame di punti.