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Politica

Raddoppio imposta di soggiorno, Melley: “Non tengono nemmeno conto delle prenotazioni”

Caustico il leader di LeAli a Spezia: "Occorreva confrontarsi senza fretta di fare cassa, sviluppando quella partecipazione che Peracchini ed i partiti della destra spezzina hanno più volte contestato a Federici".

Guido Melley

“Il sindaco Peracchini ieri ha presentato in Commissione le linee del Bilancio di Previsione 2018 che avrebbe dovuto caratterizzarsi come il primo vero atto d’indirizzo politico del suo mandato. In realtà, la relazione del sindaco è stata vaga e senza chiari segnali di strategie per i servizi e gli investimenti rivolti alla nostra comunità e con la solita abitudine a recriminare verso le scelte politiche compiute dalla giunta Federici, ormai un vero e proprio tormentone”. Così Guido Melley, capogruppo di LeAli a Spezia, che continua: “Come gruppo in consiglio comunale abbiamo atteso la relazione del primo cittadino prima di esprimere una valutazione sulla manovra finanziaria del nostro Comune per l’anno 2018, ma in attesa di proseguire la discussione in Commissione e poi in consiglio comunale, pensiamo opportuno l’aumento dell’imposta di soggiorno è una scelta profondamente sbagliata. Se crediamo nello sviluppo del settore turistico non si possono considerare i turisti come mucche da mungere. L’amministrazione avrebbe potuto proporre un adeguamento graduale dell’imposta e non il raddoppio della tariffa da €1,5/giorno a €3,00/ giorno. Inoltre per non mettere in difficoltà le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, che hanno già ricevuto prenotazioni per il primo semestre dell’anno, la giunta avrebbe potuto proporre la variazione dell’imposta dal primo luglio ed evitando il rischio di qualche disdetta da parte di famiglie di turisti poco propense a pagare l’aumento deciso all’improvviso”.

“Una decisione di tale portata meritava un’analisi preliminare con gli operatori del settore, riuniti nelle diverse associazioni e nei vari consorzi locali, – continua Melley – con i quali ad esempio valutare un’eventuale modulazione delle nuove tariffe sulla base delle tipologie di albergo o bed & breakfast e, non ultimo, ragionare sulle modalità di recupero dell’evasione d’imposta e della lotta all’abusivismo. Occorreva confrontarsi senza fretta di fare cassa, sviluppando quella partecipazione che Peracchini ed i partiti della destra spezzina hanno più volte contestato a Federici. Partecipazione che non c’è stata, tanto che Rete Imprese ha richiesto in queste ore un incontro della massima urgenza al Sindaco, interessando tutti i gruppi consiliari”. Conclude Melley: “Per parte nostra proveremo a proporre alla Giunta un ripensamento su questo inopinato aumento – anzi raddoppio!- della tassa di soggiorno, ma una cosa ci sentiamo di dire a gran voce: come “omaggio di benvenuto” ai turisti che visiteranno la nostra Città nei prossimi mesi il neo-Sindaco Peracchini poteva davvero trovare di meglio.”

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