La Spezia - "Ho letto con molto stupore l’assurda dichiarazione del presidente dell'ordine dei medici, dottor Barbagallo sulla nomina all'Asl 5 di un nuovo direttore generale. Stupore e anche molte perplessità per ciò che ha dichiarato, che fa quasi pensare che lui viva in un'altra Asl. Credo che abbia perso un'altra occasione per tacere...
Non piace infatti a Barbagallo la sostituzione della commissaria dell'Asl 5, responsabile dei molti disastri in corso nella sanità spezzina. A lui pare importare poco anche della recente protesta di medici, e non solo medici, dell'Asl 5 per disagi, mancanza di personale e problemi organizzativi seri che si vivono in molti reparti. Come l’Oncologia, le denunce per i percorsi Covid non fatti o fatti male, i reparti chiusi per troppe infezioni Covid, come da ultimo Ortopedia e Otorino, o il reparto di Medicina, che non è stato chiuso anche se forse sarebbe necessario farlo. Parlo di sanificazioni non fatte, del numero elevato di medici e operatori sanitari colpiti del Covid, come triste primato dell'Asl 5... Se il dottor Barbagallo fosse capace di rappresentare la sua categoria dovrebbe invece brindare, come facciamo noi, in molti, per la bocciatura della commissaria. Invece di rammaricarsi per la Troiano, che finalmente se ne va, dovrebbe gioire sperando che la sanità pubblica possa finalmente migliorare.
Auguri quindi, al non più commissario ma direttore generale, dottor Cavagnaro. Ne avrà molto bisogno visto il disastro che eredita, avrà molto da fare e tutti noi spezzini speriamo che, nonostante le difficoltà oggettive con cui dovrà confrontarsi, possa farci uscire da una situazione che definire tragica, nonostante l'impegno e il sacrificio della maggior parte degli operatori, non è un’esagerazione.
Bontà sua, Barbagallo riconosce però che Cavagnaro gode di buona fama e auspica che la Regione lo aiuti a superare le carenze di personale e attrezzature e i ritardi del nuovo ospedale. Come se queste carenze non fossero responsabilità della Troiano, che lui avrebbe voluto mantenere, da anni subalterna alla Regione a cui non ha mai chiesto di colmare le carenze di personale che, a parità di numero di abitanti, penalizza la nostra Asl. Così come non è mai intervenuta per protestare contro i ritardi e poi il blocco nella realizzazione di un ospedale adeguato e moderno di cui la nostra provincia avrebbe bisogno. A lui è sfuggita anche la protesta dei servizi territoriali e dei medici di famiglia che, quanto a critiche, non sono stati da meno denunciando carenze, problemi del Cup, scarsa organizzazione e sostegno in materia di prevenzione e cura a domicilio delle cronicità, come sarebbe stato utile e necessario, non solo a fronte dell'emergenza Covid.
Ritorno quindi al mio stupore e mi chiedo: quanto ha scritto il dottor Barbagallo lo penserà davvero? Ma ricordando altri suoi precedenti interventi fatti (per la conferma della Troiano) temo di sì e devo dire che mi spiace molto che sia così, visto che sono convinto che molti operatori sanitari, ed anche molti dei suoi iscritti, purtroppo per lui, la pensano in maniera assai diversa".
Paolo Putrino
Membro del coordinamento provinciale di Articolo Uno