La Spezia - “I cittadini hanno diritto a ricevere assistenza medica e prestazioni sanitarie adeguate in strutture consone; la dignità del paziente è un valore primario e fondamentale e la situazione dei pazienti oncologici spezzini è intollerabile e va risolta subito”. Così i Consiglieri regionali della Lista Sansa Roberto Centi, Serena Candia e Ferruccio Sansa, che questa mattina hanno depositato un'interrogazione in Consiglio Regionale. Continuano i tre consiglieri: “A causa della pandemia COVID-19, il servizio di Day Hospital per i pazienti oncologici dell’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana è stato trasferito presso l’Ospedale civile Sant’Andrea della Spezia ed i pazienti hanno da subito reso noti alcuni disservizi come, ad esempio, spazi inadeguati e lunghe code all’esterno del padiglione ove attendere le cure; per proteggere i pazienti dal caldo estivo in attesa del loro turno, nei mesi scorsi, era stata posizionata una copertura all’esterno che, però, risulta manifestamente insufficiente per le intemperie invernali.”
"Nonostante l’auspicato intervento della Protezione Civile, che posizionerà alcune tende dotate del riscaldamento, e della Pubblica Assistenza della Spezia, che fornirà dei mezzi di sostentamento ai pazienti in attesa, risulta necessario prevedere delle azioni immediate affinché sia risolta la situazione. Vogliamo sapere dal Presidente Toti quali misure intende assumere al fine di garantire l’adeguata assistenza ai pazienti oncologici dell’Ospedale civile Sant’Andrea della Spezia", concludono i consiglieri sansiani.
Sul medesimo tema è intervenuta anche Linea condivisa: "Oggi, nella giornata in cui i pazienti oncologici manifestano davanti al Day Hospital della Spezia per i loro diritti, vogliamo esprimere piena vicinanza e solidarietà a queste donne e a questi uomini. Provati nel fisico e indubbiamente con una condizione psicologica difficile devono attendere il loro turno per la chemioterapia o la visita specialistica all'aperto, esposti al freddo, al vento, alla pioggia. Questo a causa di una sala d'attesa resa ancor più inadeguata e angusta dalle regole di prevenzione sul COVID19. È inutile dire che serve una soluzione strutturale adeguata per risolvere questa pessima situazione e di questo ne chiediamo conto in una interrogazione depositata giorni fa in Consiglio regionale. Al contempo, però, grazie alla stretta collaborazione tra l'ex Consigliere regionale Francesco Battistini e il Capogruppo in Regione di Linea Condivisa, Gianni Pastorino, abbiamo scritto alla direzione di ASL5. Bisogna agire in fretta. In gioco c'è la dignità e la salute dei nostri malati".
"Sappiamo essere disponibile, presso la Protezione Civile - continuano da Linea condivisa -, una tenda riscaldata. È necessario che ASL5 la richieda e venga immediatamente installata nel giardino davanti al Padiglione 6 del Sant'Andrea, all'ingresso del Day Hospital oncologico. È una soluzione posticcia, da Paese in guerra. Una soluzione che se fossero stati rispettati i tempi di consegna del Nuovo Ospedale Felettino non dovremo vedere. Viste però le condizioni attuali è urgente venga, almeno questa, attuata immediatamente. Seguiremo l'evolversi della situazione in modo attento e continueremo nella nostra azione di controllo e proposta".