“Il progressivo decadimento infrastrutturale e le incognite sul futuro dello stabilimento impongono una “chiamata alle armi” un surplus di impegno da parte di tutti; del territorio, delle sue Istituzione dei suoi rappresentanti politici delle parti sociali. Invio mie considerazioni e il mio incondizionato appoggio alle richieste delle organizzazioni sindacali”.
Paolo Carro
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