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Politica

Paita, Michelucci e Fernando: "Sensibilità Chimica Multipla va inserita nei Lea"

Regione Liguria

“La Regione Liguria inserisca all’interno dell’elenco delle malattie rare che rientrano nei Lea la Sensibilità Chimica Multipla, riconoscendo ai liguri che ne sono affetti le cure gratuite”. A chiederlo, con un’interrogazione, sono i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita, Valter Ferrando e Juri Michelucci. La patologia in questione, spiegano i tre esponenti del Partito Democratico, è “altamente lesiva della qualità della vita del paziente” e presenta “sintomi simili a quelli di tipo allergico, quali difficoltà respiratoria, nausea, emicrania, dermatiti da contatto, vertigini, ipersensibilità agli odori e manifestazioni talvolta anche gravi a livello neurologico”. La Sensibilità Chimica Multipla non è stata inserita nell’aggiornamento dei Lea fatto dal governo nel gennaio scorso – che pur aveva aggiunto 110 nuove malattie o gruppi di malattie che precedentemente risultavano escluse – ma alcune Regioni come la Toscana, l’Emilia Romagna e l’Abruzzo, si legge nell’interrogazione, “hanno autonomamente deciso di integrare l’elenco delle malattie rare per cui è prevista l’esenzione dal costo delle prestazioni e hanno assicurato, anche ai soggetti con diagnosi di SCM, ogni forma di assistenza prevista dalla vigente normativa”.
Le prestazioni e i servizi inclusi nei Lea, infatti, continuano Paita Ferrando e Michelucci “rappresentano il livello essenziale di prestazioni garantito a tutti i cittadini, ma le Regioni possono decidere autonomamente di utilizzare risorse proprie per garantire servizi o prestazioni ulteriori”. E la Sensibilità Chimica Multipla potrebbe rientrare in questa casistica.
La malattia, si legge ancora nell’interrogazione, “risulta inserita nelle classificazioni americane dell’Office of Rare Diseases (ORD del National Institue of Health)”, mentre dal 2001 la Regione Liguria “ha istituito la Rete regionale delle malattie rare e ha definito le modalità per ottenere dall’Asl di residenza il certificato di esenzione per le prestazione di assistenza sanitaria ritenute efficaci e appropriate per il trattamento, il monitoraggio e la prevenzione di ulteriori aggravamenti” di tali patologia. E così, in attesa che la Sensibilità Chimica Multipla sia inserita dal governo nell’elenco delle malattie rare dei Lea, Paita, Ferrando e Michelucci chiedono che “la Regione Liguria possa prevedere, per coloro a cui viene diagnosticata la SCM, lo stesso regime di esenzione assicurato dai Livelli essenziali di assistenza, anche in considerazione del fatto che, per la rarità della malattia, l’impatto economico per la Regione sarebbe modestissimo, ma di grande sollievo per coloro che ne sono affetti”.

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