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La polemica

Ospedale, Veschi (Mdp): "Chi parla di rafforzare il San Bartolomeo non fa il bene degli spezzini"

L'accusa del coordinatore provinciale: "A Lerici l'opposizione ha votato un documento ambiguo assieme alla maggioranza".

Operai di Pessina Costruzioni al lavoro nel cantiere del nuovo ospedale al Felettino

“Sul nuovo ospedale bisogna continuare la lotta senza abbassare la guardia. Giovanni Toti ha rescisso l’ appalto alla ditta Pessina che aveva vinto la gara nel 2015. Se tutto va bene… si perdono altri sette anni. Ma in tanti sospettano che non si farà niente. Legalmente, è tutto tranquillo per questa rescissione? A mio parere no. Gli spezzini vogliono subito un nuovo ospedale e sicuro e che (facendo gli scongiuri) se c’è un terremoto non caschi giù. Chi punta, anche dall’opposizione, a parlare subito di lavorare per rafforzare il San Bartolomeo di Sarzana, o chi sostiene che il sito del Felettino non vada bene, non favorisce la lotta degli spezzini”. Lo scrive in una nota Moreno Veschi, coordinatore provinciale di Articolo1 – Mdp.

“In questi casi, normalmente, – prosegue – si tratta di consiglieri regionali o comunali della Spezia di origine sarzanese. Se vogliamo l’ ospedale nuovo in tempi accettabili, Giovanni Toti deve ritornare indietro rispetto alle sue decisioni ed approvare la variante per la sicurezza sismica. È importante che Pd, M5S, Articolo Uno, i gruppi consiliari di LeAli, di Luigi Liguori e Massimo Baldino siano d’accordo su questa linea. Si sta configurando, sul tema centrale della sanità, una base programmatiche regionale, che auspico prosegua sino alle elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Ho visto che le opposizioni del consiglio comunale di Lerici hanno votato un documento ambiguo sul Felettino con la maggioranza di destra del sindaco Paoletti. Occhio alle ambiguità, amici di centrosinistra, qui le responsabilità sono chiare: della Regione di Toti. Abbiamo, inoltre, un problema: la subalternità del sindaco della Spezia non agli interessi della città ma a Toti”.

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