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La nota dei totiani spezzini

Nuovo Dpcm, i consiglieri di Cambiamo: "La minoranza rifletta su quanto diceva un mese fa"

Comune della Spezia

“Con l’emanazione del nuovo Dpcm della presidenza del consiglio per l’emergenza sanitaria, orientato a interventi restrittivi mirati e che lascia libertà e facoltà ai sindaci di disporre la chiusura di strade o piazze, si sancisce definitivamente la bontà e l’efficacia di quanto disposto nella nostra città lo scorso mese, per contenere il cluster che era esploso. Pare proprio che i provvedimenti presi per il contenimento dei contagi, che riguardavano il quartiere Umbertino, stiano facendo scuola a livello nazionale: prima del governo infatti sono stati replicati anche da altre amministrazioni locali e regionali”. I consiglieri del gruppo Cambiamo! Biagi, Ceragioli, Frascatore, Teja e Tarabugi intervengono in merito alle nuove misure governative di contenimento dell’epidemia da Covid-19.

“Ricordiamo bene, a proposito dell’ordinanza redatta da Regione e Comune, le levate di scudi da parte delle opposizioni, che accusavano senza alcuna remora il sindaco Peracchini di scaricare la colpa della diffusione del virus sulla comunità domenicana – commentano – con tutta probabilità mosse dall’ansia di recuperare un po’ di consenso in vista delle elezioni regionali. Peccato che i colleghi consiglieri siano membri di quelle forze politiche che sono maggioranza di governo a Roma, perciò qualcosa non ci torna. Come si può attaccare le amministrazioni locali e poi, nell’Esecutivo, portare avanti le stesse disposizioni per arginare il Covid-19 tanto osteggiate a Spezia? Si erano addirittura spinti a parlare di “razzismo” e di “zona rossa”, pure falsità in entrambi i casi, che hanno però seminato disorientamento nella cittadinanza. Niente da ridire adesso sul nuovo decreto del presidente Conte?”.

“Alla luce di tutto questo sarebbe il caso che i membri delle opposizioni si fermassero un attimo a riflettere sui problemi causati dalla loro estrema propaganda del mese scorso. Così, forse, eviteranno ulteriori commenti di questo tenore, che fanno solo male alla nostra comunità in frangenti complessi e delicati come quello attuale”, concludono i consiglieri di Cambiamo!.

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