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Manfredini ci crede: "Metà Spallanzani riservata a pedoni e bicilette"

Il candidato sindaco e la capolista Scali hanno presentato il progetto già lanciato da Mori: "Successivo al completamento della variante e pensiamo anche a un parcheggio da 350 posti in Via Crispi". Tra gli obiettivi anche la metropolitana leggera.

Il progetto per la Spallanzani per metà pedonale e ciclabile

Un tunnel nel tunnel, per consentire a pedoni e ciclisti di percorrere la Galleria Spallanzani e passare in pochi minuti da una parte all’altra della città. E’ la proposta contenuta nel programma della coalizione che sostiene la corsa a sindaco di Paolo Manfredini che è stata presentata questa mattina nel point elettorale di Piazza del Bastione dal candidato e dalla capolista della lista “Spezia bella forte e unita”, l’avvocato Silvia Scali. “Silvia è una delle quattro capolista donne su sei liste che mi sostengono”, ha tenuto a precisare Manfredini, spiegando anche che negli elenchi elettorali il nome di Scali non comparirà in cima agli altri per un errore materiale nel corso delle operazioni burocratiche delle scorse settimane.

“E’ un’idea che mi è subito piaciuta – esordisce Scali – e che ben si inserisce nell’ambito di un programma che tra le altre cose punta al rilancio del turismo e del commercio in maniera gentile, con interventi puntuali. Per questo l’attenzione alla pedonalizzazione e alle biciclette è un tema sul quale puntiamo molto. Stiamo anche notando l’aumento del numero dei cicloturisti, una categoria alla quale ci rivolgiamo con questo progetto che rende la città più appetibile”.

Nell’esporre i dettagli della proposta, già avanzata in passato dall’assessore uscente Corrado Mori, Manfredini ha ricordato gli altri punti del programma che ruotano intorno al tema della mobilità smart: l’ampliamento della rete filoviaria e del numero dei filobus, la realizzazione di altre piste ciclabili, l’incremento del bike sharing e la volontà di concretizzare il progetto della metropolitana leggera, un servizio di trasporto ferroviario che colleghi le fermate cittadine, dalla stazione di Vezzano Ligure alla Spezia centrale.
“Il nostro obiettivo – ha detto Manfredini – è quello di decongestionate il traffico del centro città, mantenendo gli assi viari di Viale Italia, Viale Amendola, Viale Ferrari e della variante Aurelia. Collegare dal punto di vista pedonale e ciclistico due parti della città oggi distanti come come quella di Piazza Garibaldi a quelle di Valdellora e Mazzetta, ma anche la stazione ferroviaria con il fronte mare può essere molto importante. Per farlo proponiamo di rendere metà della Spallanzani pedonale con un tunnel che isoli la sezione che resterebbe riservata alle auto da quella in cui realizzare un tapis roulant come quelli che ci sono negli aeroporti e una corsia ciclabile. In questa galleria più piccola ci sarà aria forzata e pulita, non contaminata dai gas di scarico delle vetture e spezzini e turisti si potranno muovere velocemente grazie nastro trasportatore”.
Per rendere concreto il progetto, per il quale è stata stimata una spesa di 1,6 milioni di euro, si dovrebbero realizzare tre condizioni: il completamento della variante Aurelia, un nuovo parcheggio da 350 posti auto nell’area privata di Via Crispi in sorge la struttura di un ex cementificio e modificare l’assetto viario della Galleria Spallanzani con un senso unico in direzione Via Crispi – Stazione centrale.

Spostando lo sguardo sulla metropolitana leggera, Manfredini ha spiegato di voler così decongestionare il centro e la zona della stazione dai bus turistici, portandoli a parcheggiare nelle vicinanze delle altre stazioni cittadine.
“Così avremo meno code e aria più respirabile. Per fare questo bisogna avviare un ragionamento con Trenitalia, con le Cinque Terre e con la Regione. E lunedì ne parleremo anche con il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini. Il progetto della Spallanzani – ha tenuto a precisare in conclusione – è nel nostro programma, ma siamo disposti a discuterne con i cittadini, anche al fine di trovare le soluzioni migliori possibili per tutti”.

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