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Firmato forza nuova

Il sindaco celebra i nuovi italiani, spunta uno striscione contro di lui

Sabato a Palazzo Civico la cerimonia per la concessione di 258 nuove cittadinanze, nella notte la contestazione dell'estrema destra.

Forza Nuova contro la concessione della cittadinanza agli stranieri

“Nuovi italiani e nuovi spezzini”, così il sindaco Pierluigi Peracchini aveva invitato a sentirsi gli stranieri che hanno ottenuto nel 2018 la cittadinanza italiana. Sono 258 nuovi italiani a tutti gli effetti, la maggior parte di loro vive in Italia da parecchi anni; alcuni ci sono anche nati ma hanno dovuto aspettare di compiere la maggiore età per poter ricevere la carta d’identità. In 54 sono minorenni: bambini e bambine che possono finalmente avere gli stessi diritti dei loro compagni di scuola, grazie al meccanismo per cui un genitore che ha ottenuto la cittadinanza la trasmette a sua volta ai figli conviventi.

Contro di loro e contro le parole di benvenuto del sindaco si scaglia lo striscione che con il calare delle tenebre è stato appeso sotto i porti di Via Veneto la scorsa notte. Non proprio sotto il Palazzo Civico in cui si è tenuta la cerimonia sabato scorso, presente anche il prefetto Antonio Lucio Garufi, massimo rappresentante del ministero dell’Interno in città, ma in uno spazio quasi antistante. Lo firma Forza Nuova, che ha mandato una foto ai giornali dell’impresa. Recita “Italiani per sangue e cultura”. Stamattina è già stato rimosso.
“Vorremmo richiamare sindaco e prefetto alla realtà, visto che questo anticipo di
carnevale da loro promosso in pompa magna, altro non è che l’ennesimo tentativo di sostituzione etnica da anni denunciato da Forza Nuova, non solo a La Spezia , ma in tutta Italia”, recita una nota della formazione politica.

Come si ottiene la cittadinanza italiana
(fonte Ministero dell’Interno)
Il termine cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status, denominato civitatis, al quale l’ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici. In Italia il moderno concetto di cittadinanza nasce al momento della costituzione dello Stato unitario ed è attualmente disciplinata dalla legge 5 febbraio 1992, n. 91.
La cittadinanza italiana si acquista iure sanguinis, cioè se si nasce o si è adottati da cittadini italiani. Esiste una possibilità residuale di acquisto iure soli, se si nasce sul territorio italiano da genitori apolidi o se i genitori sono ignoti o non possono trasmettere la propria cittadinanza al figlio secondo la legge dello Stato di provenienza.
La cittadinanza può essere richiesta anche dagli stranieri che risiedono in Italia da almeno dieci anni e sono in possesso di determinati requisiti. In particolare il richiedente deve dimostrare di avere redditi sufficienti al sostentamento, di non avere precedenti penali, di non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica. Si può diventare cittadini italiani anche per matrimonio. La ‘cittadinanza per matrimonio’ è riconosciuta dal prefetto della provincia di residenza del richiedente.

Diverso è parlare di cittadinanza europea che non è uno status che si acquisisce. Ogni cittadino di un Paese membro della Ue, oltre alla cittadinanza del paese di origine, gode della cittadinanza europea. Secondo la testuale dizione del trattato di Maastricht (TUE), è cittadino dell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di uno Stato membro.
La cittadinanza dell’Unione europea comporta una serie di norme e diritti ben definiti, che si possono raggruppare in quattro categorie:
– la libertà di circolazione e di soggiorno su tutto il territorio dell’Unione;
– il diritto di votare e di essere eletto alle elezioni comunali e a quelle del Parlamento europeo nello Stato membro di residenza;
– la tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro in un paese terzo nel quale lo Stato di cui la persona in causa ha la cittadinanza non è rappresentato;
– il diritto di presentare petizioni al Parlamento europeo e ricorsi al mediatore europeo.

La legge prevede alcuni casi in cui può venir meno lo status di cittadino italiano.
La cittadinanza italiana si può riacquistare su domanda.

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