Lo scorso gennaio era crollato dal 63° all’89° posto. A questo giro, il sindaco della Spezia, Massimo Federici, è addirittura 92°. Parliamo dei “Governance poll” elaborati da Ipr Marketing per IlSole24Ore, indagine volta a misurare il gradimento dei primi cittadini alla guida dei capoluoghi di provincia, nonché dei presidenti di Regione. Il sindaco Federici, va detto, perde posti in graduatoria, ma conferma un gradimento del 48 per cento. Condivide la 92ma piazza con colleghi tripartisan: Maurizio Brucchi (centrodestra, Teramo), Matteo Biffoni (centrosinistra, Prato) e Filippo Nogarin, il pentastellato che nel 2014 ha fatto breccia nella roccaforte rossa Livorno. Federici – per l’ultima volta sotto la lente di Ipr – risulta essere il sindaco meno gradito tra quelli alla guida dei capoluoghi liguri: sono piazzati meglio di lui, infatti, sia Carlo Capacci (Imperia, 21°), sia Ilaria Caprioglio (Savona), sia Marco Doria (Genova), questi ultimi appaiati al gradino numero 67. Solo in sette fanno registrare uno score peggiore di quello di Federici, e tra questi c’è Virginia Raggi. La sindaca capitolina è penultima, col 44 per cento di consenso, anni luce distante dalla compagna di partito Chiara Appendino, che guida la classifica (62 per cento di consenso). Lo studio di Ipr Marketing ha preso in esame i pareti di 600 elettori in ogni Comune capoluogo, disaggregati per sesso, età ed area di residenza.
Per quanto riguarda i presidenti di Regione, la graduatoria è aperta da un sandwich leghista: primo Luca Zaia (Veneto, 60 per cento), secondo Enrico Rossi (Toscana, 57 per cento), terzo Roberto Maroni (Lombardia, 54 per cento). Giovanni Toti è 13°, con consenso al 37 per cento, superiore di due punti e mezzo rispetto al giorno dell’elezione (34.5). I tre di testa, Toti, Chiamparino (Piemonte), Bonaccini (Emilia Romagna) e De Luca (Campania), sono i soli governatori che fanno registrare crescite di consenso rispetto al risultato elettorale.
