LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Politica

Forza nuova in piazza, Di Filippo: "Mandiamo a casa i partiti parassiti"

Al comizio era presente anche il segretario nazionale, Fiore: "Il regime vuole l'invasione dei migranti e lo ius soli, noi unica salvezza. Nazionalsocialismo? No, ma non neghiamo l'ispirazione al fascismo". Moretti: "Prossimo anno a Sarzana".

Roberto Fiore, Marina Di Filippo e Andrea Moretti

I richiami all’ideologia fascista non vengono nascosti, né nelle parole, né nei simboli. Ad accompagnare il ringraziamento ai “camerati” presenti ci sono le bandiere nere, rosse e bianche. I rappresentanti locali di Forza nuova sono scesi in strada, affiancati dal segretario nazionale Roberto Fiore, che è venuto nel corso del pomeriggio in Piazza del Bastione a sostenere la candidatura a sindaco di Marina Di Filippo.
“Finalmente abbiamo presentato la nostra lista, finalmente qualcosa cambierà. Il nostro programma si fonda sui principi nazionali e sociali. Le politiche di sinistra hanno devastato questa città: abbiamo scuole fatiscenti, rifiuti ovunque e strade dissestate. Inoltre questa è ormai una città di anziani. Ma noi siamo qua per difendere le famiglie, quelle tradizionali composte da un padre e da una madre, esistono solo queste”, ha detto la candidata mentre a breve distanza, in Piazza Mentana si completavano i preparativi per il concerto “Rainbow over the wall” a sostegno dei diritti Lgbt.
“Abbiamo famiglie spezzine alla fame – ha proseguito – mentre sono stati spesi oltre 5 milioni di euro in provincia per l’accoglienza dei migranti. Gli altri partiti vi prendono in giro, sono parassiti che vanno mandati a casa”.

Fiore ha salutato i presenti definendo Di Filippo il “simbolo di tante donne che oggi sono iscritte a Forza nuova, perché hanno capito e deciso che è arrivato il momento di scendere in campo”.
Per il leader nazionale Forza nuova è un “movimento di rottura che sta alzando la bandiera della patria in un momento in cui si assiste all’invasione di immigrati in atto sul territorio. Questo – ha spiegato alla stampa – è un tema che cavalchiamo con forza, a maggior ragione perché se si prosegue sulla strada dello ius soli come vuole il regime, noi siamo l’unica salvezza per Italia”.
Rispetto al centrodestra Fiore rivendica una netta distinzione: “Noi non siamo liberisti e laicisti, non siamo proni a Bruxelles. Auspichiamo l’allineamento delle forze patriottiche, ma solamente chi riesce a muovere la piazza fa vera opposizione. Tante città storicamente di centrosinistra come La Spezia stanno capendo che c’è un vuoto di potere, che si risponde all’Unione europea e alla Bce. C’è una gestione del potere indiretta. Prima almeno c’erano le alternative dei comunisti, erano sbagliate, ma comunque migliori del Pd, versione grigia e moderna della Democrazia cristiana”.
Quando gli si fa notare che la crasi tra i valori “nazionali e sociali” sfocia nella parola nazionalsocialismo, Fiore ribatte: “Noi parliamo di patria e sociale, ma non per questo siamo stalinisti. Siamo per il sociale, non socialisti. Non neghiamo l’ispirazione agli ideali del fascismo, ma anche alla dottrina cattolica”.

Anche il segretario provinciale, Andrea Moretti, ha preso il microfono per un breve discorso, definendo Fiore “comandante”, più che “segretario politico”. “Oggi il termine politico è stato ridotto a una parolaccia dai politici di professione. Ringrazio i patrioti e i camerati per la presenza e il sostegno per la presentazione della lista. Non dico grazie ai forzanovisti, che sono qua per dovere. A loro posso dire: bravi! La candidatura a sindaco di una nostra iscritta è un grande risultato: avevamo già presentato le liste ad Aneglia e Lerici. E l’anno prossimo lo faremo anche a Sarzana. Si tranquillizzi il sindaco Cavarra, che ha tentato di fermarci con un’ordinanza: passeremo anche a Sarzana, come abbiamo fatto altrove”.

Più informazioni