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Politica

Forcieri incalza su Enel, Peracchini chiede tempo

Sospesa e rimandata la discussione su Vallegrande: il sindaco incontrerà l’azienda a giorni. E i cavilli di Cenerini fan scattare i nervi alle consigliere donne, unite oltre il colore politico.

Lorenzo Forcieri in consiglio comunale

L’interpellanza pentastellata sugli stalli a pagamento di piazza del mercato da’ il la alla seduta del consiglio comunale che apre la settimana. Il Movimento Cinque Stelle ritiene pericolosa la sistemazione attuale per la sicurezza dei cittadini: “Si tratta di un intervento transitorio per dare una mano al commercio: è uno dei diversi interventi con questo obiettivo. Con la rivalutazione completa dell’area e la futura piazza si rivedrà l’intero sistema dei parcheggi della zona”. Il consigliere Vatteroni sposta il mirino su Gaggiola e sul centro terapeutico diurno. Si chiede il consigliere di maggioranza se, anche in considerazione delle segnalazioni dei cittadini, non sia necessario un maggior controllo anche per la salvaguardia degli operatori. Tocca all’assessore Medusei rispondere: “La Polizia municipale è intervenuta in quella zona ma non sono mai state individuate presenze. Ma non smetteremo di approfondire con nuovi controlli e una pianificazione futura”.

L’inizio son quisquilie perché con l’interpellanza sull’uso del burqa fra le donne musulmane, la leghista Paita sposta l’attenzione su un dibattito più squisitamente politico: “La legge vieta la possibilità di girare per strada con il volto travisato”. Ancora Medusei, medesima provenienza di partito, e’ chiamato in qualità di assessore in materia, ad una replica, chiaramente molto apprezzata dalla consigliera richiedente, dell’amministrazione: “Considerate le leggi e gli episodi molteplici di matrice terroristica in Europa, si ritiene plausibile la ps abilità di affiggere manifesti nei luoghi pubblici per ricordare che è vietato coprire il volto nei luoghi pubblici aperti al pubblico”. Trattandosi di interpellanza e non di una mozione, non c’è dibattito e l’ordine del giorno scorre in velocità. Le palme di Viale Mazzini preoccupano i grillini tanto quanto la pavimentazione di Via Chiodo ma Donatella Del Turco propone l’ultima domanda riguardante il famoso condominio di Via Spallanzani, le recenti espulsioni e i disagi dei cittadini. “Abbiamo una mappatura dei luoghi di accoglienza? Esistono progetti per fare in modo che queste persone possano avere qualcosa da fare? Sulle prime due l’assessore Piaggi risponde in scioltezza, Medusei invece rivendica il lavoro fatto dalla giunta fin dal primo giorno d’insediamento e le pertinenze (responsabilità) sull’argomento, che non è del Comune della Spezia ma della Prefettura e Questura: “La mappatura e’ aggiornata e mi pare che le revoche su alcune persone aventi asilo raccontano che c’è controllo. Non siamo d’accordo sull’accoglienza business”.

Poi si scatena, ma solo un po’, il consigliere Cenerini, fino a quel momento piuttosto silente. Prima imperversando col presidente del consiglio Giulio Guerri sulla metodologia di svolgimento dell’ordine dei lavori, poi contestando l’emendamento della Consulta delle Elette su un passaggio del documento (“si doveva scrivere ‘violenza sulle donne’ non ‘di genere’”) che manda letteralmente in bestia la consigliera Saccone prima (definisce “vergognoso intervento di natura narcisistica”, poi si scuserà per i toni e Baldino lo farà a sua volta a nome di tutti i consiglieri. Ma Cenerini ripuntualizzerà…) e Frijia dopo. La solidarietà al femminile supera i banchi del consiglio comunale e Federica Pecunia accetta l’assist della collega (un tempo anche della medesima coalizione) e aggiunge il suo apporto.

All’alba delle 22.53 e’ il momento della mozione più attesa, quella sui futuri di Vallegrande, l’area che oggi ospita Enel. Forcieri legge il documento presentato, ribadendo l’idea che da mesi porta avanti: “Un’area che dovrà rimanere di vocazione industriale ma dobbiamo iniziare ad attuare iniziative sistemiche in seno a quella che è una vera e propria rivoluzione industriale, la quarta. Che arriva cinquanta anni dopo l’ultima, molto prima di quanto era accaduto prima: c’è da aspettarsi che la prossima arrivi molto prima. Dobbiamo recuperare posizioni a favore delle nostre imprese e dei nostri lavoratori pensando progetti a lunga scadenza: noi possiamo essere all’altezza di questo processo sia a livello nazionale sia qui”. Impresa 4.0, insomma, e in quello spazio si può concretizzare un atto concreto di reindustrializzazione che Forcieri declina da tempo nell’economia green-smart, nelle auto elettriche, nelle start up innovative e nella contestuale volontà di Enel di andare in quella direzione: “Con l’autodromo di Vallelunga, Enel fonda il primo polo italiano di ricerca sull’energia elettrica. E noi? Dobbiamo correre perché se gli spazi ci sono non possiamo più permetterci di perdere un altro minuto. Un percorso condiviso, ove le divisioni politiche devono venire meno, come accade negli altri paesi dove i piani economici si fanno a 10-20 anni. Tutti insieme, aperti da qualsiasi modifica nell’alveo di questa proposta”. La risposta arriva direttamente dalla bocca del sindaco ma si spegnerà anch’essa sulla proposta di Peracchini di attendere l’incontro con Enel: “Un tema da affrontare con la massima serietà e la massima umiltà. Giusto non perdere tempo ma abbiamo bisogno di certezze: oggi ho sentito Enel che ha dato la disponibilità di venir subito in commissione e relazionarci. C’è inoltre anche un altro Comune (Arcola, ndA) coinvolto in quell’area e penso abbia pari dignità di discussione. Propongo pertanto al consigliere di portare questa mozione in commissione per un approfondimento”. Forcieri chiede invece di stopparla e riprendere il tutto soltanto dopo l’audizione di Enel in commissione. Rinviata, alla fine.

Variante Aurelia, interminabile cantiere. E la mozione urgente bipartisan decisa nei consigli dei capigruppo, sposta il dibattito su un’opera, quella del terzo lotto, ferma ormai da quasi due anni. Sollecitano l’amministrazione a convocare Anas al tavolo istituzionale. All’unanimita. Alle 23,26 il triplice fischio sancisce la conclusione delle ostilità. Per chi ama la tribuna politica non e’ una serata indimenticabile.

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