La rivista americana Forbes stila la classifica dei 30 giovani politici under trenta più influenti in Europa. C’è anche un gruppetto di italiani, e tra questi spicca Brando Benifei, Pd spezzino, che ha spento trenta candeline il primo giorno del 2016. A segnalare i candidati sono stati tre giudici d’eccezione: Roberto D’Alimonte, professore presso l’Università Guido Carli in Studi sociali, Fabrice D’Almeida, professore presso le Università Sorbona e Pantheon- Assas e Matthew Kaminski, editore esecutivo, Politico Europe.
“Sono stato incluso nella lista della politica – ha commentato Benifei – e certamente è già una soddisfazione in sé, per l’autorevolezza della rivista e del gruppo che ha costruito le classifiche, ma sono particolarmente contento per le ragioni per cui vi sono stato incluso, che riconoscono l’impegno che cerco di mettere in settori che mi stanno molto a cuore”.
Eh già, le motivazioni non sono niente male. E, tradotte, suonano così: “Sostenitore degli Stati Uniti d’Europa, Benifei presiede il Network Parlamentare dei Giovani Socialisti Europei, con membri da oltre trenta paesi. Relatore di iniziative e atti legislativi sull’?occupazione?, come il programma Garanzia Giovani, lavora sul collegamento tra le questioni del ?lavoro? e le politiche per la ?disabilità?, i ?diritti? umani e le trasformazioni della società ?digitale?”.
Gli altri italiani della classifica sono il vice presidente della Camera, Luigi di Maio (Movimento cinque stelle). Jacopo Mele, cofondatore politico alla Commissione Europea, Leonardo Quattrucci (consulente politico alla Commissione europea), Anna Ascani (deputata Pd), e Giulia Pastorella (capo relazioni col governo, HP).
