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Politica

Finite le scorte di cannabis teraputica, Pregazzi e Licari: "Viale ha un approccio ideologico"

Cure palliative

“Dopo Savona anche a Spezia nella nostra ASL5 sono terminate le scorte di cannabis terapeutica e centinaia di malati (sono 900 in tutta la Liguria) sono rimasti sprovvisti di un trattamento indispensabile per lenire dolori provocati da gravi patologie”. Lo affermano Giacomo Pregazzi, coordinatore provinciale di Sinistra italiana, e Andrea Licari, portavoce provinciale di Possibile.

“Come ha denunciato anche il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino – proseguono – la nostra regione è la prima in Italia per uso di cannabis a scopo terapeutico e nonostante le interpellanze presentate in consiglio regionale e l’attività di numerose associazioni sul tema, l’assessore Viale è rimasta totalmente insensibile alle richieste di chi chiede che da parte della Regione Liguria venga garantito una volta per tutte un servizio adeguato ed efficiente.

Quanto è accaduto è del tutto inaccettabile ed è un dovere di tutti supportare i malati nella loro giusta rivendicazione.

Purtroppo il sospetto è di essere ancora una volta di fronte ad una approccio ideologico e ignorante verso l’utilizzo terapeutico dei cannabinoidi, che nulla a che vedere con il tema della legalizzazione delle droghe leggere, in questo caso parliamo di medicine che a pari di tutte le altre devono sempre essere nella disponibilità di chi ne ha diritto”.

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