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Politica

Diffida sul Sua di Valdellora, dura replica dell’avvocatura civica

Come richiesto nel corso della commissione consiliare l'avvocato Carrabba risponde a Intertech per difendere l'onorabilità e l'autonomia del consiglio comunale e dell'amministrazione.

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Mercoledì, nel corso dell’ultima seduta della commissione consiliare competente sulla discussione della delibera di approvazione dello Strumento urbanistico attuativo per realizzazione di un intervento edilizio al termine di Via Galvani, a Valdellora, una parte dei commissari aveva invocato una difesa a parte dell’avvocatura civica (leggi qui). La maggioranza dei presenti – eccezion fatta per il centrodestra – aveva fatto capire di voler essere indirizzata confermare la costituzione della “linea verde” prima dell’attuazione del Puc, mentre era generalizzata la preoccupazione per aver ricevuto una lettera di diffida da parte di Intertech (la società che propone l’intervento) nella quale si prefiguravano azioni legali anche nei confronti dei singoli consiglieri nel caso in cui fosse stata votata una variante al Puc vigente che finisse per interrompere l’iter di approvazione dell’intervento edilizio.

A stretto giro di posta l’avvocato Stefano Carrabba ha preso carta e penna e ha risposto duramente alla diffida, a nome del sindaco, della giunta, del presidente e dei componenti del consiglio comunale e dei dirigenti comunali interessati.
Una replica che non si limita a replicare nel merito, ma che prefigura la possibilità di ricorrere a un giudice ipotizzando il reato di violenza o minaccia a pubblico ufficiale nel caso di un nuovo tentativo dell’azienda reggiana di “condizionare, con minaccia di conseguenze dannose e ingiuste” la volontà dei consiglieri e dell’amministrazione. Un’ipotesi, quella dell’avvocato, che si fonda sui pronunciamenti della Suprema corte che ha stabilito che “l’ingiustizia dello scopo rende ingiusto anche il mezzo”, ritenendo il Comune della Spezia illegittima la richiesta rivolta ai consiglieri di “astenersi, nell’adempimento dell’istruttoria amministrativa del P.u.o., dalla valutazione dei contrapposti interessi pubblici di tutela del territorio evidenziati nei precedenti atti consiliari prodromici alla revisione decennale del Puc, ormai tecnicamente ultimata e di prossima adozione”.

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