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Agonia nella stalla

De Ferrari (M5S): "Mai più casi come quello del capriolo morto a Vezzano"

Il capriolo trovato ferito a Vezzano ligure, poi deceduto

“Come MoVimento 5 Stelle Liguria vigileremo affinché il nuovo centro di soccorso agli animali selvatici sia inaugurato nel più breve tempo possibile, affinché tristi casi come l’ultimo del capriolo ferito ritrovato a Vezzano Ligure e poi morto, da solo chiuso in una stalla dopo ore di terribile agonia dal ritrovamento, non si ripetano mai più”. Lo ha dichiarato in mattinata il consigliere regionale Marco De Ferrari a margine dell’interrogazione sulla necessità di garantire immediato soccorso agli animali selvatici feriti.

“Bisogna immediatamente far fronte alla grave carenza regionale di centri di recupero fauna selvatica (mancano infatti a La Spezia e a Imperia) e devono essere garantiti al più presto i (già parziali) contributi regionali verso i centri di recupero e soccorso già esistenti (Enpa Genova, con il CRAS di Campomorone, ed Enpa Savona), quest’anno anche in grave ritardo – continua -. Ritardo che, come denunciato recentemente in più occasioni da Enpa Savona, mettono in grave difficoltà gli encomiabili volontari che non smetteremo mai di ringraziare i quali, nonostante tutto, riescono comunque con incredibili sforzi a soccorrere e salvare migliaia e migliaia di animali selvatici ogni anno in Liguria”.

“Stesso ringraziamento rivolgiamo anche al lavoro della vigilanza istituzionale come la Polizia provinciale, purtroppo oggi ridotta al lumicino da leggi nazionali scellerate (e sconvenienti convenzioni regionali), su un territorio che invece avrebbe estrema necessità di potenziarne personale, mezzi e risorse”, spiega poi De Ferrari.

“Come Regione, sarebbe sufficiente copiare quanto già accade in altre regioni, dove è stato escluso con apposite modifiche alle leggi vigenti l’intervento degli ambiti di caccia: penso ad esempio al Friuli Venezia Giulia, dove è già presente un Centro Recupero Animali Selvatici per provincia perfettamente funzionanti; o alla Lombardia, dove per legge regionale questi centri di soccorso selvatici devono essere affiancati nella gestione da enti scientifici e da associazioni protezionistiche e conservazionistiche con riconosciute finalità scientifiche”.

“Alla Giunta Toti – conclude De Ferrari – ricordiamo che la fauna selvatica per legge nazionale deve essere tutelata, e quindi anche soccorsa, nell’interesse della comunità nazionale e internazionale”.

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