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Politica

Comunali, Salvini su Costa: "Chi sta con Renzi non starà con noi"

Il segretario della Lega in centro per una visita elettorale spiega il suo no al referendum e si esprime sulle prossime amministrative: "Il governo Toti-Rixi sta facendo bene, estenderemo il modello ai Comuni liguri".

“Matteo!”, “Matteo, cacciali via!”. Ogni metro un sostenitore che gli stringe la mano, un fan con lo smartphone in mano che chiede di fare un selfie. Nel 2016 la politica è anche questo, e Matteo Salvini non si sottrae, anzi. Il leader del Carroccio sfodera sorrisi, prende in braccio un bimbo di pochi mesi e concede un saluto a tutti gli artigiani presenti con i loro stand in Corso Cavour, dove poco dopo l’assessore leghista Edoardo Rixi ha l’impegno istituzionale dell’inaugurazione di “Sapori & Mestieri”, la manifestazione organizzata da Confartigianato.

La maglia verde non riporta alcuna scritta di georeferenziazione della visita elettorale, mentre spicca una grande spilla che recita “Io voto NO”.
Giunto ad un gazebo di un produttore di gioielli in filigrana al leader del Carroccio viene porta una scatolina e lui ne mostra il contenuto raggiante: “Guardate che bello: un no tutto d’argento!”.
Nel bagno di folla non c’è spazio per il referendum, la maggior parte delle battute sono contro Renzi e il centrosinistra spezzino.
“In questa città non c’è qualcuno che decide di cancellare le scritte ingiuriose?”, domanda rivolto ai consiglieri regionali Stefania Pucciarelli e Giovanni De Paoli indicando un muro con un attacco ai poliziotti.
Conclusa la prima “vasca” verso mare, c’è quella di ritorno, identica, al termine della quale incontra anche il segretario provinciale della Lega, Fabrizio Zanicotti. Selfie, saluti, sorrisi e qualche faccia stranita da parte dei passanti che improvvisamente, tra Carabinieri e macchine fotografiche vedono spuntare il volto familiare di Salvini, visto la sera prima in televisione.

Poi c’è anche lo spazio per qualche dichiarazione a favore dei giornalisti, prima di lasciare il centro storico e andare al NH hotel, per il comizio politico.
“Penso che il governo Toti-Rixi in Liguria stia dando ottima prova di sé, mi piacerebbe estendere il modello anche ai Comuni governati da sempre dalla sinistra che, ahimè, sono sempre più spenti e sempre più insicuri”, ha dichiarato parlando della Liguria.
Passando alle ragioni del no alla riforma costituzionale, Salvini ha contestato che “tutto torna nelle mani dello Stato centrale, dalla sanità, alla sicurezza, all’immigrazione. E sopratutto – aggiunge – la questione dell’Unione europea di cui lo stesso Renzi si lamenta: non ci aiutano con le banche, né con il terremoto, né con gli immigrati e lui la mette in Costituzione, con potere di vita o di morte. Quindi il nostro è un no di libertà”.
Infine, un messaggio al centrodestra, quello spezzino nella fattispecie, rispondendo all’interrogativo di CDS sulla possibilità di un compattamento successivo al referendum dopo le critiche mosse dalla Lega e da Fratelli d’Italia nei confronti del consigliere regionale di Ncd e Area popolare Andrea Costa, quale possibile candidato per le amministrative spezzine: “Adesso è fondamentale arrivare al 4 dicembre, dal 5 se ne parla. Resta però il fatto che chi si è schierato per il sì alla riforma, che tra le altre cose toglie soldi agli enti locali, in definitiva chi sta con Renzi, non potrà stare con noi”.

A stretto giro di posta, intercettato in Piazza Beverini a margine dell’inaugurazione di “Sapori & Mestieri”, il consigliere regionale replica un po’ stupito: “Io mi sono soltanto messo a disposizione. Staremo a vedere cosa accadrà”.

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