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Politica

Bilancio comunale, questo sconosciuto

Quasi tutti i candidati non rispondono correttamente alla domanda sul budget a disposizione di Palazzo civico. Qualche promosso in più con l'interrogativo sul prezzo dei muscoli.

Una poltrona per dodici

L’entità del bilancio comunale e il prezzo di un chilo di muscoli. Sono state queste le due domande comuni a tutti i candidati sindaco che abbiamo intervistato in redazione nell’ambito dello speciale elettorale “Una poltrona per dodici” (clicca qui per visitare la pagina con tutti i video).
Moltissimi sono stati i “non so”, qualcuno ha risposto con cifre lontane anni luce dalla realtà e solo in pochissimi casi sono state registrate risposte esatte, o parzialmente esatte.

Il totale complessivo del bilancio comunale, un numero sconosciuto
Il bilancio di previsione 2017, approvato alla fine di marzo dal consiglio comunale, riporta al totale complessivo la cifra di 232 milioni di euro.
Questo era il numero che ricercavamo tra le risposte dei candidati a sindaco che si sono sottoposti alle nostre interviste, ma nessuno l’ha sfiorata.
Pierluigi Peracchini, candidato del centrodestra, ha correttamente citato i 75 milioni di entrare tributarie, ma poi è passato a elencare alcune voci di spesa (sempre in maniera corretta). Il candidato del Pci, Cristiano Ruggia, ha citato la cifra di 150 milioni volendo forse indicare la somma di entrate tributarie, extratributarie e trasferimenti, che ammonta però a 113 milioni.
Giulio Guerri, candidato civico, ha risposto “40 milioni”, mentre Guido Melley, appoggiato da Sinistra italiana, Possibile ed esponenti della società civile, ha detto “60 milioni, più gli investimenti”.
Per tutti gli altri candidati (Cesare Bruzzi Alieti, Agostino Cucciniello, Marina Di Filippo, Donatella Del Turco, Lorenzo Forcieri, Massimo Lombardi, Paolo Manfredini e Gaetano Russo) la risposta è stata fondamentalmente: “Non lo so”.

Sui muscoli c’è più esperienza
A una domanda sull’entità delle risorse a disposizione della complessa macchina comunale abbiamo voluto affiancare un quesito che trattasse di numeri più quotidiani. Così abbiamo deciso di “spezzinizzare” il litro di latte che qualche mese fa mise in crisi il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, andando a indagare sul costo di uno dei prodotti spezzini più apprezzati: i muscoli.
La risposta esatta, dataci da una pescivendola di Piazza Cavour, è che costano 3,5 oppure 4 oppure 5 euro in base alla pezzatura.
Il candidato di CasaPound Bruzzi Alieti ha leggermente esagerato, rispondendo “tra i 5 e i 6 euro”, mentre Cucciniello, di “Spezia Si Cura”, ha detto, correttamente, “4 euro”.
Del Turco, nome sul quale puntano i grillini spezzini, ha rivelato di andarli a comprare al supermercato e di trovarli spesso a 2 euro al chilo. Se la pentastellata abbia avuto fortuna nel trovarli in offerta non è dato sapere, mentre Russo, candidato di “Città nuova”, ha sballato rispondendo “10/12 euro”.
Un altro che è andato oltre il prezzo consigliato dalla nostra consulente è stato Manfredini, candidato del centrosinistra, che ha replicato “7 euro”. “Dai 2,5 euro in su” è stata la risposta a prezzo di saldo di Peracchini, punta di diamante del centrodestra. La forzanuovista Di Filippo ha risposto “2,5 – 3 euro”, rimanendo un po’ al di sotto della soglia reale.
Sono da inserire nella categoria “Non sa o non risponde” Ruggia, Forcieri, Guerri, Melley e Lombardi.