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Politica

Benifei: "In queste ore un’indegna deportazione di rifugiati"

Cara di Castelnuovo di porto

Porta anche la firma dell’eurodeputato spezzino Pd Brando Benifei la lettera inviata dagli eurodeputati Dem al presidente del consiglio Giuseppe Conte in merito allo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto.

“A pochi giorni dalla Giornata della Memoria – si legge nella missiva al premier – oggi l’Italia ha assistito ad una vera deportazione.
Quello che è avvenuto nel Cara di Castelnuovo Di Porto, dove c’è il secondo centro rifugiati richiedenti asilo più grande d’Italia, è qualcosa di indegno, che offende la nostra storia e i principi sanciti nella Costituzione italiana.
Il ministro dell’Interno ha mandato l’esercito per sgomberare il centro nonostante che rappresenti una positiva esperienza di integrazione locale come ha dichiarato il Sindaco Riccardo Travaglini.
Parliamo di una struttura che accoglie 330 persone richiedenti asilo, di cui 30 sono sotto protezione umanitaria, che l’esercito, a quanto raccontano fonti locali, ha inspiegabilmente diviso tra uomini, donne e bambini anche smembrando nuclei familiari. Un metodo vergognoso, sul quale chiediamo subito chiarezza a lei, al suo Governo ed al Prefetto. Troviamo gravissimo, inoltre, che i migranti, avvisati solo poche ore prima, siano costretti ad abbandonare i propri alloggi dopo anni di integrazione. Ora i bambini dovranno interrompere gli studi, così come chi aveva trovato un’occupazione dovrà lasciarla senza sapere quale sarà il suo futuro. E resteranno senza tutela le donne già vittime di violenza e i soggetti più vulnerabili.
Tutto questo è il risultato di un “decreto sicurezza” che rende le nostre città più insicure, creando nuovi irregolari e interrompendo traumaticamente percorsi di vita e di inserimento sociale”
Speriamo non sia vero che ben 30 persone sotto protezione umanitaria saranno lasciate senza alcuna soluzione alternativa!
Le chiediamo, gentile Presidente, se non ritiene che qui si siano superati “quei limiti insuperabili umani” a cui lei, in altra occasione, ha fatto riferimento”.

I firmatari: Patrizia Toia, Isabella De Monte, Elena Gentile, Brando Benifei, Daniele Viotti, Cécile Kyenge, Mercedes Bresso, Goffredo Bettini, Simona Bonafè, Renata Briano, Nicola Caputo, Caterina Chinnici, Silvia Costa, Andrea Cozzolino, Nicola Danti, Paolo De Castro, Giuseppe Ferrandino, Enrico Gasbarra, Michela Giuffrida, Roberto Gualtieri, Luigi Morgano, Alessia Mosca, Giuseppina Picierno, David Sassoli, Renato Soru, Damiano Zoffoli.

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