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I passaggi del testo oggetto di critica

Battistini e Michelucci: "Emendamento di Pucciarelli infondato e inapplicabile"

Stefania Pucciarelli in Senato

“Il rispetto per i cittadini che lavorano e che vedono il proprio posto di lavoro a rischio si dimostra analizzando le possibili soluzioni applicabili. È ciò che abbiamo fatto oggi nel documento che abbiamo fatto votare all’unanimità in consiglio regionale. Siamo partiti, ovviamente, dall’opportunità più concreta: la nostra proposta di società in house. Abbiamo anche inserito che, all’interno del tavolo, si verifichi attentamente l’opzione di un intervento parlamentare. Sapevamo che l’emendamento della senatrice Pucciarelli, sbandierato in questi giorni come la panacea, fosse infondato e del tutto inapplicabile. La competenza sulla gestione del Servizio sanitario è esclusivamente della Regione, inoltre l’articolo 97 della nostra Costituzione cita chiaramente che “…Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”.
Noi non vogliamo lasciare intentata alcuna strada ma non vogliamo neppure che si prendano in giro i lavoratori”. Lo affermano i consiglieri regionali Francesco Battistini, di Linea condivisa, e Juri Michelucci, di Italia viva.

“La senatrice Pucciarelli – proseguono – ha scritto un emendamento con grande superficialità. Anche per il Governo in tutte la sue forze, inclusi Pd e M5S, che, al Senato, ha bocciato il suo documento. La frase: “le strutture sanitarie si avvalgono esclusivamente di personale dipendente appartenente al profilo degli operatori socio-sanitari”, se detta durante una chiacchierata al bar, causerebbe l’ilarità dei presenti. Una legge scritta così vieterebbe, dalla sua entrata in vigore, l’assunzione di personale medico, infermieristico, amministrativo e ausiliario. L’emendamento aggiunge: “…attingendo anche alle risorse umane attualmente impiegate alle dipendenze di soggetti esterni alle strutture…” quindi senza nessuna garanzia che tutti i 158 Oss di Asl 5 vengano assunti senza passare attraverso un concorso pubblico. Eclatante, infine, il passaggio sulle coperture finanziarie: 10 milioni per il personale sanitario di tutte le strutture italiane? Il solo contratto d’appalto tra Asl 5 e Coopservice sugli Oss vale circa 8 milioni di euro. Il documento della Pucciarelli è strumentale. Scritto con la chiara volontà di rimandare una questione in un luogo, il Parlamento, dove la Lega non ha più responsabilità di Governo. Noi allo scaricabarile non ci stiamo. Il tavolo Regionale dovrà aprire un confronto serio e concreto che porti all’unico obiettivo per noi accettabile: la continuità occupazionale per tutti i 158 Operatori socio sanitari che attualmente lavorano nell’appalto tra Coopservice e Asl 5”.

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