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Politica

Battistini: "Basta balle sul nuovo ospedale"

Il cantiere del nuovo ospedale del Felettino

“Sul nuovo ospedale della Spezia l’Assessore Viale la smetta di raccontarci balle. Venga in Consiglio e con sincerità relazioni su quanto sta accadendo. È, infatti, la prima volta che ASL5 ammette, neppure troppo velatamente, che il Nnuovo Felettino non si farà. Almeno non nei tempi previsti, e questo rischia, comunque, di far saltare tutto in maniera definitiva”. Lo dichiara Francesco Battistini, consigliere regionale di Rete a Sinistra/Liberamente Liguria.
“Il nuovo ospedale della Spezia – prosegue -, il cui cantiere è stato inaugurato nel 2016, avrebbe dovuto essere finito e consegnato entro il novembre del 2020. In pratica tra due anni esatti. Invece, spianata desolante a parte, della nuova costruzione ad oggi non c’è alcuna traccia.
La Delibera 866, approvata il 20 novembre scorso dall’Azienda sanitaria spezzina, ci dice, in maniera evidente, che il programma dei lavori è completamente saltato.
In Commissione regionale, poche settimane fa, da ASL5 a IRE si è levato un coro di rassicurazioni: il Felettino si farà, siamo fiduciosi, la Pessina recupererà il tempo e, come per magia, l’ospedale aprirà nei tempi stabiliti.
Oggi invece scopriamo che in quelle parole c’era ben poco di vero e i nostri dubbi sono diventate certezze. A farne le spese di questa pessima gestione sono, però, tutti gli spezzini che in questi anni hanno perso posti letto preziosi e che devono continuare ad affidarsi a una struttura, quella del Sant’Andrea, che cade letteralmente a pezzi.
Lo diciamo da anni: il Pronto Soccorso spezzino è inadeguato. È piccolo, angusto, mal organizzato e vecchio, come qualunque altro reparto. La risposta avrebbe dovuto essere quella di realizzare rapidamente un nuovo ospedale di cui ormai non si può più fare a meno.
Invece spunta l’approvazione di un progetto di ampliamento con una struttura prefabbricata da affiancare all’attuale Padiglione del Sant’Andrea che ospita il pronto soccorso.
La Fondazione Carispezia, sempre molto generosa con la città, pagherà il prefabbricato. Il resto della spesa sarà però a carico dell’Ente pubblico. ASL5, e dunque la Regione, finanzieranno il progetto per un importo di oltre 800 mila euro.
Le tempistiche di realizzazione rappresentano il vero segnale di allarme della vicenda che non possiamo certamente: 13 mesi dall’inizio dei lavori.
Contando, quindi, che gli accordi tra Comune, ASL5, Regione e Fondazione Carispezia devono ancora essere formalmente stipulati, che i progetti non sono ancora stati presentati e che le autorizzazioni, ovviamente, non sono ancora state concesse se chi governa Regione e Comune avesse un briciolo di onestà politica direbbe alla città come stanno davvero le cose. Invece è ormai palpabile il silenzio forse dato dall’imbarazzo o dall’incapacità di Toti, Viale e Peracchini.
A meno che non si intenda aprire il nuovo fabbricato e inaugurarlo lo stesso giorno del Nuovo Felettino è chiaro come la promessa del nuovo ospedale in 2 anni non stia più in piedi.
Con questo pessimo panorama fosco depositeremo una interrogazione per far luce sulla questione e dare risposte concrete agli spezzini. Non ci accontentiamo davvero di questo e, sperando di trovare l’appoggio dei colleghi del Partito Democratico ligure, chiederemo la convocazione di un Consiglio regionale straordinario. Dobbiamo far fronte alle emergenze strutturali della sanità spezzina e riprogrammare le funzioni dei nostri ospedali in relazione alla mancanza del Nuovo Felettino che, presumibilmente, continuerà a farsi sentire per molto tempo. Il tempo delle chiacchiere è finito. Ora si passi ai fatti e chi governa si assuma le proprie responsabilità”.

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