La Spezia - "Quando nessuno parlava e si riempiva la bocca con le parole cultura e teatro c'era chi scendeva in piazza e si batteva in tutta Italia per la riapertura prima dei musei, riuscendo a centrare l'obiettivo e poi per la riapertura. Dopo le parole del ministro Franceschini oggi diciamo: meglio tardi che mai - così Paolo Asti, vice coordinatore nazionale del dipartimento Cultura di Fratelli d' Italia e membro della direzione dell'associazione Cultura Identità -. Faccio mie le parole dell'onorevole Federico Mollicone, capogruppo alla Camera nella commissione cultura per FdI: 'Siamo stati l'unica forza politica a chiedere la riapertura dei teatri e dei luoghi della cultura e il mantenimento dei ristori: sono state falcidiate due stagioni teatrali, e la terza in programmazione deve essere sostenuta da maggiori ristori. I teatri, i cinema, le palestre e gli impianti sportivi possono diventare luoghi di tracciamento e di salute pubblica, siglando accordi con la Protezione civile, la Croce rossa italiana e le associazioni di volontariato, garantendo il tracciamento di utenti e spettatori e il distanziamento nelle sale. Franceschini aderisce alla richiesta delle associazioni di categoria che solo Fdi in quest'anno di emergenza ha portato avanti".