LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Politica

Articolo 1: "Difendiamo il Puc"

Import 2021

“Com’era prevedibile, a seguito della conquista dell’Amministrazione, la destra si accinge a pagare il prezzo agli interessi forti che l’hanno sostenuta. Dopo i maldestri tentativi della Regione, scende in campo la Giunta Comunale che, come dichiara il sedicente moderato consigliere Costa, ravvisa la necessità di intervenire per cancellare l’attuale proposta di revisione del Piano Urbanistico Comunale che, seppure con immotivati ritardi, paure ed incertezze, la uscente amministrazione aveva portato all’approvazione del Consiglio Comunale. Un percorso certo non facile che aveva visto la politica barcollare di fronte ad una certa imprenditoria ottusa ed ostinata che crede, o fa finta di credere, che il rilancio dell’edilizia passi per colate di cemento ed edificazioni utili solo a chi le fa, e che ha usato ogni mezzo per spuntare le proprie pretese, anche ricorrendo a neppur troppo velate intimidazioni.
Nonostante tanta arroganza il Consiglio Comunale, alla fine, ha approvato una proposta di assetto urbanistico innovativa, sicuramente più attenta agli interessi generali piuttosto che a quelli di pochi e che, proprio per questo, ha raccolto consenso ed apprezzamento dopo essere stata sottoposta al giudizio di una partecipazione vera, per una volta valorizzata, ascoltata e rispettata. Coloro che si sono espressi hanno condiviso questo progetto e non si vede chi possa, ora, e con quale legittimità, assumersi la responsabilità di cambiarlo e a quale titolo, magari strumentalizzando la protesta di qualche cittadino che si sente colpito nei suoi interessi personali o, peggio ancora, organizzando finte consultazioni teleguidate. Si sporcherà le mani di cemento chi impedirà la necessaria rigorosa difesa delle colline che abbracciano la città, peraltro già ferite a sufficienza da interventi talora devastanti, chi rinuncerà ad un uso ragionevole del suolo anche nelle periferie, e chi sottovaluterà ciò che oggi sono unanimemente individuati come gli unici sensati obiettivi da traguardare nel settore edilizio: il recupero ed il riutilizzo del patrimonio immobiliare esistente e lo studio di incentivi davvero efficaci per la locazione delle seconde case.
Sono queste le ragioni una proposta che ha finalmente un senso, nel rispetto degli equilibri ambientali e nella riqualificazione della vivibilità della città. In questo contesto anche la necessità di sviluppare l’edilizia popolare appare come un falso scopo perché non è di nuove abitazioni che c’è bisogno, bensì di costi poco più che simbolici, gli unici che quella fascia di cittadini in difficoltà può essere in grado di sostenere. Da queste cose riparta il confronto fra le forze della sinistra, per opporsi con determinazione alla politica della destra che, per mantenere e difendere privilegi, tutela interessi particolari che contraddicono al bene comune”.
Articolo 1 MDP – La Spezia

Più informazioni