La Spezia - Si muove Massimo Lombardi per chiedere che all'interno del Museo Tecnico Navale non vengano venduti le riproduzioni dei cimeli della Xª Mas. "Tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945 tale reparto, che aderì alla Repubblica sociale italiana e combattè con i nazisti contro i patrioti partigiani italiani, si macchiò di crimini e di atti esplicitamente contrari alla convenzione dell’Aja, come la fucilazione di otto partigiani presi prigionieri in Valmozzola (17 marzo 1944)", ricorda l'esponente comunista in una mozione presentata al consiglio comunale.
"L’articolo 4 della Legge 20 giugno 1952, n. 645 “Norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione”, punisce chiunque pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo oppure le finalità antidemocratiche proprie del partito fascista", ricorda l'avvocato. Il consigliere chiede dunque al sindaco e alla giunta di intercedere presso il Ministero competente per "ordinare l’immediato divieto di vendita e la rimozione immediata di souvenir richiamanti reparti che durante la Resistenza operarono al fianco dei nazisti".