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Lavori in corso

"Spazi ridottissimi per allargare la Napoleonica"

In consiglio regionale Battistini chiede tempi certi per i lavori al ponte di Fabiano. Il chiarimento di Giampedrone: "La sinuosità del tracciato potrebbe essere ridotta - ha concluso - con la costruzione di nuovi tracciati".

Tamponamento sulla Napoleonica

Di Napoleonica, dei suoi problemi strutturali, della sua pericolosità, si è parlato ieri in consiglio regionale. E’ stato il consigliere di minoranza Francesco Battistini a porre un quesito elementare quanto sentito dalla popolazione del ponente del Golfo. “Qual’è il crono programma dell’intervento di manutenzione del ponte di Fabiano? Quanto durerà il senso unico alternato”. Battistini, inoltre, ha chiesto gli interventi previsti sulla strada per risolvere le criticità rispetto al regolare transito di mezzi pesanti ricordando la frequenza dei sinistri che si sono verificati sul tracciato con conseguenze spesso gravi: “Il permanere del senso unico alternato diventerebbe, con l’aumento stagionale del traffico, fonte di pesanti disagi”. L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha spiegato che è stato deciso di intervenire sul ponte con fondi provinciali per la manutenzione straordinaria. “Oggi, nonostante i lavori siano ancora in corso – ha aggiunto – si è già ripristinato il doppio senso di marcia a corsie ristrette e, una volta terminato l’intervento, il ponte tornerà alla dimensione originale e la portata tornerà a 44 tonnellate”. Rispetto alla strada provinciale l’assessore ha rilevato che, a causa degli esigui spazi laterali, gli interventi di allargamento e di rettifica del percorso potranno essere limitati mentre si cercherà di intervenire anche con rallentatori di velocità per garantire la sicurezza di pedoni e veicoli. “La sinuosità del tracciato potrebbe essere ridotta – ha concluso – con la costruzione di nuovi tracciati”.

“La risposta dell’assessore Giampedrone giunge alle nostre stesse conclusioni: l’attuale sede stradale non è più sufficiente a sostenere un transito veicolare di questa entità. Allora è necessario aprire un tavolo con il ministero e la provincia per avviare un nuovo progetto e reperire risorse – controreplica Battistini -. Una strada pericolosa, senza mezzi termini: la sp530 è stretta e sinuosa, ma particolarmente trafficata, passa in mezzo alle case ed è percorsa dai mezzi pesanti. Spesso è teatro di incidenti, purtroppo anche mortali. Anche considerando gli interventi sul ponte di Fabiano e il senso unico alternato, in parte ancora da risolvere, il fatto che non si possa intervenire oltre è un dato acquisito. «Dobbiamo trovare una soluzione definitiva, perché Portovenere è una meta fra le più attrattive di tutta la Liguria. Al traffico veicolare ordinario si aggiungono i pullman e le auto dei turisti. Ma l’odierna careggiata non può essere né allargata ulteriormente né rettificata – puntualizza Battistini -. Ricordiamo che negli anni Ottanta Anas aveva ipotizzato la costruzione di una serie di gallerie: una soluzione gravosa sul piano economico, ma sicuramente sfidante. Per questo è necessario che Regione, Provincia e Ministero alle Infrastrutture facciano fronte comune per giungere a una progettazione; dopodiché si lavori sul fronte delle risorse finanziarie. Su queste ipotesi abbiamo registrato importanti aperture da parte dell’assessore Giampedrone”.

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