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Politica

"Nessun Piano B per il nuovo ospedale"

L'assessore Viale risponde alle opposizioni in consiglio regionale. L'attacco: "Giunta Toti si assuma responsabilità".

Sonia Viale

“Non ha senso parlare di Piano B per il nuovo ospedale finché fino a prova contraria c’è un’azienda aggiudicataria”. Parola dell’assessore regionale alla Sanità Sonia Viale, interrogata stamani in consiglio regionale dalle opposizioni (Movimento cinque stelle, Pd e Rete a sinistra) in merito alle sorti del nosocomio che dovrebbe sorgere sulle ceneri del Felettino, il cui cantiere è completato più o meno per un ventesimo a dispetto dell’ultima pietra prevista per la fine del 2020. Di Piano B, ha osservato l’amministratrice leghista, “ne parla chi non ha alcuna responsabilità istituzionale e amministrativa”, con riferimento al consigliere comunale spezzino Marco Frascatore, totiano. Viale ha spiegato che è “necessario interrogarsi su come la burocrazia in questo Paese possa rallentare le cose, al di là delle responsabilità politiche”, in particolare in riferimento all’altare di Villa Cerrè, rinvenuto in zona cantiere, per il quale “c’era parere favorevole alla demolizione da parte della Soprintendenza, poi è cambiato il soprintendente e il parere è stato ribaltato: è chiaro che c’è qualcosa che non funziona nel nostro sistema”. L’assessore ha infine annunciato che stasera “ci sarà il Collegio di vigilanza, convocato dal sindaco della Spezia Peracchini, e lì vedremo le carte e capiremo se c’è il parere negativo di Ire rispetto alla variante di Pessina”. Un verdetto che da giorni si dà già per scontato. “La nostra volontà è realizzare l’ospedale nel rispetto delle norme e delle aspettative dell’azienda”, ha chiosato l’assessore.

Severe le parole delle opposizioni. “Siamo di fronte a una storia infinita che comincia prima del 2015, ma questa giunta è al governo ormai da quattro anni e mezzo – ha osservato la capogruppo pentastellata Salvatore –. L’unica certezza? Che il cantiere è fermo”. Per Battistini (Rete a sinistra – Italia in Comune) “il nuovo ospedale è un bisogno fondamentale, il Sant’Andrea non è più in grado di rispondere alle esigenze del bacino d’utenza. Piano B? Revisione del cronoprogramma da voi stessi approvato nel novembre 2016? In ogni caso la giunta Toti si assuma le sue responsabilità”. “Il cantiere è solo polvere, e fango quando piove. Allarmante sentire parlare di Piano B, gli spezzini vogliono prima possibile l’ospedale”, ha dichiarato dal Pd Juri Michelucci, che ha aspramente battibeccato con Viale.

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