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Politica

"La tassa sull’ombra, un’assurdità tutta italiana"

Il Pdl in Regione Liguria contro il balzello per i negozianti che hanno tende sulla strada. "La Spezia e Genova intervengano".

Dehors in centro storico

“In Italia ed in Liguria continuiamo a pagare le imposizioni più assurde che spesso restano celate. Decine e decine di voci fiscali senza senso, che si sono accumulate negli anni per lo più su chi lavora. Ad esempio un commerciante se espone il tricolore deve sborsare 140 euro a bandiera per i diritti d’autore allo Stato, oltre a dover pagare la tassa sull’insegna e, se ce l’ha, sul frigorifero. Oppure ogni volta che mettiamo benzina, dobbiamo ricordarci che stiamo finanziando la guerra in Abissinia del 1935, la crisi di Suez del 1956, il disastro del Vajont del ‘63, l’alluvione di Firenze del ‘66, il terremoto nel Belice nel ‘68, quello nel Friuli del ‘76, il terremoto in Irpinia dell’80, la missione in Libano, quella in Bosnia e il rinnovo dei contratti del 2003 agli autoferrotranvieri, oltre al buco di bilancio della sanità della nostra regione. Ancora, dobbiamo sapere che quando paghiamo la bolletta elettrica finanziamo un fondo per i Comuni che ospitano centrali nucleari anche se in Italia le centrali nucleari non esistono. Insomma paghiamo tasse delle più disparate anche quella sull’ombra: un’attività commerciale deve pagare, se una delle sue tende ripara dal sole il suolo pubblico, un obolo al Comune. Un assurdo”. Così dichiarano Matteo Rosso, consigliere regionale del Pdl, Giacomo Robello, consigliere comunale ad Arenzano della Lista Civica Arenzano e Libertà, Stefano Balleari, vice presidente del consiglio comunale di Genova e Maria Grazia Frijia, vicepresidente del consiglio comunale della Spezia che si sono fatti promotori di un iniziativa affinchè in Liguria vengano sensibilizzate le amministrazioni comunali per eliminare di fatto questa odiosa tassa sull’ombra.

Gli esponenti del centro destra spiegano: “per quanto riguarda quest’ultima tassa bisogna ricordare che è stabilita con Decreto legge del 446 del 1997 del 15/12/1997. La nostra proposta in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, non possiamo non sottolineare il grave dato che in Italia chiude un impresa al minuto, è di sensibilizzare le amministrazioni comunali affinchè venga ridotta all’osso la tassa sull’ombra, considerato che, essendo una tassa nazionale non può essere abolita se non con decisione che deve essere presa a livello nazionale. La nostra proposta è che questa si riduca ad una quota puramente simbolica”.
I consiglieri comunali fanno sapere, in questo senso, di aver presentato un interrogazione nei loro comuni di riferimento, Arenzano, Genova e la Spezia: “oltre alla richiesta di riduzione di questa tassa, a nostro parere ingiusta ed immotivata, l’invito che abbiamo rivolto alle amministrazioni è quello di attivarsi presso l’Anci per portare all’attenzione della Conferenza Stato ed Autonomie Locali questa questione affinchè si attivi un percorso che porti all’abolizione di questa odiosa tassa”.

Matteo Rosso, consigliere regionale, invece fa sapere: “con l’interrogazione che ho presentato in Regione per chiedere all’amministrazione se è sua intenzione avviare presso i Comuni interventi di sensibilizzazione per ridurre questa tassa, ho anche invitato la Giunta e l’assessore regionale competente di attivarsi presso il Governo nazionale perché proceda all’eliminazione di questo tributo, soprattutto alla luce del fatto che la pressione fiscale in Italia ha raggiunto livelli inaccettabili. Inoltre ho anche scritto anche all’Onorevole Sandro Biasotti per chiedere anche a lui un intervento in questa direzione”.

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