La Spezia - Il 19 gennaio scorso, il Puc 2017, è stato definitivamente eliminato dal sito ufficiale del Comune della Spezia. Ed in molti pensano che sia un ritorno al passato. Così, dopo le prese di posizione dei giorni scorsi, entra nel dibattito anche Spezia Bene Comune, da sempre contrario alla decadenza: "Con la cancellazione del piano urbanistico 2017, che pur avendo le sue pecche era di gran lunga un passo avanti verso una più adeguata tutela del nostro suolo, sono stati annullati, con un colpo di spugna, anni di lavoro, analisi e studio del nostro territorio, frutto, ovviamente, di competenze specifiche e qualificate. "Se con il Puc 2017 erano state individuate zone franose non identificate nel precedente, andando a riapplicare, ora, il vecchio Puc, si potrà ottenere la concessione edilizia in una zona franosa oggi non più riconosciuta come tale aumentando i rischi quindi per la popolazione. Questo crea un grave pericolo per l'incolumità dei cittadini spezzini. Noi come Spezia Bene Comune vogliamo denunciare la questione è sopratutto mettere a conoscenza gli spezzini dei rischi che potranno correre per effetto del decadimento del Puc, compiuto arditamente dalla maggioranza; un decadimento che potrà favorire l'abusivismo edilizio di imprenditori senza scrupoli che potranno costruire in zone che erano state classificate, dal PUC2017, ora decaduto, come pericolose. Occorre intervenire subito per salvaguardare il nostro suolo da frane, smottamenti, alluvioni; è territorio ricco, purtroppo di piccole e grandi criticità che non devono essere fronteggiate con il solito cemento ma con la consapevolezza della fragilità della nostra terra, per tutelare, in primis, tutti i suoi abitanti".