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Politica

"In Asl è in corso un disastro. Si trovino soluzioni per assumere personale"

Lo j'accuse di Linea Condivisa La Spezia, Partito Democratico, Italia Viva e Spezia Bene Comune

Ospedale Sant'Andrea

“Disastro Asl 5. I Reparti sono in piena emergenza e il motivo è quello di sempre: oltre all’organizzazione approssimativa dei vertici manca il personale sanitario. Solleviamo il caso denunciato anche dal Nursind e che riguarda l’Ortopedia-Traumatologia della Spezia. In corsia ci sono: 3 infermieri il mattino, 2 il pomeriggio e 2 la notte. 1 solo OSS a supporto ma soltanto durante il giorno. La notte, nessuno. I posti letto sono 24 e il tasso di occupazione è del 100 per cento. In questi giorni tra l’altro si verificano appoggi consistenti in altri reparti. Pazienti, dunque, che per indisponibilità del posto letto vengono ricoverati in Ginecologia e in Chirurgia”. E’ quanto si legge in una nota dell’ex consigliere regionale Francesco Battistini, e dei consiglieri comunali Massimo Baldino Caratozzolo, Marco Raffaelli, Luca Erba, Federica Pecunia, Dina Nobili, Massimo Lombardi, Luigi Liguori, rispettivamente di Linea Condivisa La Spezia, Partito Democratico, Italia Viva, Spezia Bene Comune, Spezia bella forte unita, che proseguono: “Detto ciò sono almeno due i problemi che dovrebbero essere risolti immediatamente. Per questo porteremo la questione in consiglio comunale alla Spezia e, con Linea Condivisa, in consiglio regionale a Genova. Il primo nodo da sciogliere riguarda l’utilizzo della “pronta disponibilità” per coprire la grave carenza di personale. Asl, infatti, usa impropriamente la reperibilità dei lavoratori. Una misura, questa, che servirebbe solo in caso di emergenza per coprire, ad esempio, il turno di un collega che improvvisamente non può recarsi al lavoro. Di certo non dovrebbe essere utilizzata per supportare il personale di altri reparti nella gestione degli appoggi”.

“Altra questione, non meno rilevante, verte sulla somministrazione dei pasti – prosegue -. Ora a causa dell’emergenza Covid-19 è stata sospesa la possibilità, sia per i volontari Avo sia per i parenti, di poter accedere ai reparti. Questo complica molto la gestione del malato. Difficile che 2 infermieri e 1 Oss possano, in una corsia di 24 letti, provvedere alle cure e al contempo dare da mangiare a tutti quando il pasto è ancora caldo. Una follia pretenderlo. Gli infermieri, inoltre, dovrebbero occuparsi delle terapie, delle trasfusioni, del controllo sui medicinali o delle condizioni cliniche del malato. Il loro tempo è prezioso e non dovrebbe essere sprecato in mansioni che competono ad altre figure professionali: gli Oss, che però anch’essi in Asl 5 sono pesantemente sotto organico”.

“Non è più tollerabile una gestione sanitaria come quella che ha caratterizzato Asl 5 in questi anni – concludono -. È necessario intervenire rapidamente. Per parte nostra lo faremo nelle sedi opportune. Serve, ora più che mai, una iniezione di personale. Vogliamo sapere come la Regione, ALiSa e Asl 5 intendano risolvere, e con quali tempistiche, questi due gravi problemi legati al poco personale disponibile”.

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