La Spezia - La nostra posizione sul futuro dell’area ENEL di Vallegrande e’ stata ben chiara fin dall’inizio: una riqualificazione del sito e una sua conversione ad attivita’ economiche che potessero portare sbocchi occupazionali per il territorio.
Ci eravamo spinti ad appoggiare il progetto della stessa ENEL, Futur-E, perche’ si procedesse verso lo studio e la pianificazione di un polo economico incentrato sulle energie rinnovabili, il loro sviluppo e le loro applicazioni nella vita quotidiana.
Una visione ambiziosa e certamente perseguibile anche per risarcire un territorio, quello spezzino, che per decenni ha subito le conseguenze devastanti di una centrale a carbone.
Per questo ci stupisce e ci vedono assolutamente contrari sia l’ipotesi di mantenimento del Turbogas sia l’ipotesi di una riconversione di Vallegrande verso un polo logistico che, da un punto di vista ambientale sarebbe pesantemente invasivo e che non porterebbe a sviluppi occupazionali degni di nota.
Le Istituzioni, a tutti i livelli, comunale, provinciale, regionale e nazionale, si impegnino perche’ si torni alle trattative intorno a quel tavolo con ENEL, che l’emergenza COVID19 ha brutalmente interrotto, senza fughe in avanti e senza decisioni unilaterali che non sono piu’ accettabili.
Francesco Battistini
Consigliere regionale
Italia in comune/Linea Condivisa