La Spezia - Prima liberare le aree, anche step by step, poi costruire un fronte-mare a lotti in modo da non attendere oltre per guadagnarsi un po' di quel mare di cui gli spezzini hanno bisogno. L'idea di Massimo Federici è nota da tempo, confermata nell'intervento in altro articolo, con la "novità" della proposta di costruire la stazione crocieristica su Calata Malaspina, liberando la Paita da ogni attività. Un progetto che cozza con l'idea presentata a fine anno dall'Autorità Portuale che prevede un Molo Italia raddrizzato e allargato, il molo crociere inclinato e più ad est del progetto contenuto nel Prp che consentirebbe di accogliere due navi da crociera in contemporanea con la possibilità di un terzo accosto su Molo Garibaldi. Tecnicamente il molo crociere potrebbe essere costruito indipendentemente dalle sorti delle aree modificando le pertinenze e la viabilità interna, al porto e consentendo di portare a termine il nuovo waterfront anche negli anni successivi alla costruzione della stazione.