La Spezia - L'Unione sindacale di base ha incontrato la direzione Asl 5 "per chiarire dubbi e perplessità interpretative sul bando di concorso pubblico per Oss", come si legge in una nota diffusa da Usb. "Di fronte al Direttore Amministrativo dott. Antonello Mazzone ed al responsabile del personale, dott. Giovanni Frandi, Valter Chiappini e Dorina Grasso, di USB sanità - si legge ancora- hanno constatato come dubbi e timori siano fondati. Il bando presenta infatti numerosi punti di caduta che porteranno ad inevitabili contenziosi e ricorsi, pensiamo ad esempio a quei lavoratori pendolari da anni, che lavorano nelle ASL limitrofe e che si vedono sottratto il loro diritto alla mobilità o a quei lavoratori del settore privato che attendono da anni un concorso e non gli viene riconosciuto il punteggio maturato nella professione, quando invece potrebbe essere riconosciuto a chi lavora in appalto nel pubblico con un contratto privato, o viceversa. Oltretutto l’anomalia dell’appalto ultradecennale che ha coinvolto i 158 OSS di Coopservice impedisce ai lavoratori utilizzati dalla ASL di accedere alle riserve dei posti previste dai decreti Madia e riconosciute da sentenze della corte europea".
"Peggio ancora, il bando non riconosce alle lavoratrici più anziane il periodo prestato come Oss quando ancora non erano inquadrate in tale qualifica ma svolgevano comunque la professione, circostanza sancita con 'tombali' conciliazioni che hanno garantito solo i diritti monetari. Per l’ennesima volta diritti e dignità dei lavoratori vengono cinicamente calpestati e Usb non può restare a guardare", concludono da Usb.