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Economia

Oltre 3mila assunzioni nel 2016, guidano ristorazione e attività ricettive

La nostra provincia supera la media nazionale e quella regionale. Tasso di assunzione in crescita.

Piazza Europa 2.0

Sono 960mila i contratti di lavoro che, secondo le attuali previsioni delle Camere di commercio italiane, saranno attivati nell'intero 2016 nel nostro paese. Il 5.5% in più rispetto al 2015 (circa 910mila). L’incremento delle entrate, dunque, ha portato a valori assoluti superiori al recente passato, anche se lo scarto tra 2014 e 2015 è stato un 'unicum' positivo, in quanto le imprese, fiduciose nell’approvazione del Jobs Act, misero in programma un incremento delle assunzioni, confermato ex-post dall’andamento dei livelli occupazionali. Su tale dinamica, hanno certamente avuto un impatto, parzialmente, la riduzione degli incentivi ai contratti a tempo indeterminato, in atto dall’inizio del 2016 e, in buona parte, i fattori di contesto più generale: si assiste pertanto ad una ripresa che continua ma non decolla, in uno scenario sempre dominato dall’incertezza.

Il sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ci offre una fotografia dei programmi occupazionali delle imprese che, per la Liguria, mostra un aumento delle entrate complessive pari al 5% rispetto al 2015, inferiore a quello del Nord Ovest che si attesta al 7%: in particolare, le assunzioni di personale dipendente salgono da 20.110 a 21.250 unità, diminuisce di un punto percentuale il peso dei contratti a tempo indeterminato (25% sul totale delle assunzioni), mentre rimangono stabili al 70% le forme contrattuali “a termine” (tempo determinato e altre forme).
In provincia della Spezia si registra un aumento delle entrate complessive pari al 16% rispetto al 2015, un incremento superiore a quello regionale che si attesta, come detto, al 5%. In particolare, nella provincia, le entrate di contratti di lavoro alle dipendenze segnalano un incremento del 13%, mentre le altre forme contrattuali aumentano del 35%. Nel 2016 diminuisce il peso percentuale delle entrate "stabili" previste rispetto al totale (dal 22 al 21%) così come la quota dei contratti "a termine" che passa dal 64 al 63%. Viceversa, aumenta l'incidenza delle forme contrattuali "atipiche" che passa dal 14 al 16% del totale delle entrate previste.

Le 3.110 assunzioni di lavoratori dipendenti previste quest'anno dalle imprese della provincia spezzina mostrano un incremento (+13%) rispetto alle 2.750 del 2015 e alle 2.770 del 2014. Tra il 2015 e il 2016 l'area spezzina presenta una crescita più marcata sia rispetto alla media nazionale, che rispetto alla Liguria, dove il numero di assunzioni è in aumento del 6%. I numeri non andavano così bene dal 2011, quando ci furono circa 3.500 assunzioni. I settori delle assunzioni 2016? Professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione (790), professioni qualificate nelle attività commerciali (550), professioni non qualificate nel commercio e nei servizi (340), artigiani e operai specializzati nell'industria estrattiva, edilizia e della manutenzione di edifici (220), conduttori di veicoli e macchinari (180), professioni qualificate nei servizi culturali, di sicurezza, di pulizia alla persona (170), altro (860).

Il tasso di assunzione spezzino, cioè il rapporto tra le assunzioni e il numero dei dipendenti dell'impresa alla fine dell'anno precedente, era del 6.9% nel 2014 e del 7% nel 2015, mentre si porta al 7.7% nel 2016: superiore sia alla media regionale, sia alla media nazionale. Il 2016 è anno di assunzioni per il 24% delle imprese spezzine.

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