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"la navigazione dal passato al futuro”

Tremila per il Fai, Arsenale protagonista

La fregata Bergamini

Grande successo per le Giornate FAI di Primavera a La Spezia dove tra sabato e domenica oltre 3.000 persone sono entrate in Arsenale per salire a bordo di Nave Italia e Nave Bergamini. “La Navigazione dal Passato al Futuro”, il percorso ideato dalla Delegazione FAI della Spezia, ha incontrato l’apprezzamento del pubblico che è accorso numeroso per poter fruire di questa opportunità unica messa a disposizione alla cittadinanza grazie al FAI e alla Marina Militare che si è rivelata ancora una volta partner privilegiato. Tante anche le famiglie con bambini al seguito che hanno così potuto sperimentare l’ebbrezza di salire a bordo del più grande brigantino a vela del mondo (Nave Italia) e di una fregata militare di ultimissima generazione (Nave Bergamini).

Nell’accogliere e guidare i visitatori, ci sono stati oltre 120 Apprendisti Ciceroni, studenti delle scuole superiori Costa, Pacinotti, Cardarelli, Fossati – Da Passano, Parentucelli – Arzelà, Casini e della media Fontana, che hanno scelto con i loro docenti di partecipare nell’anno scolastico a un progetto formativo di cittadinanza attiva, un’iniziativa lanciata dal FAI nel 1996, che coinvolge ogni anno studenti felici di poter vivere e raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del loro territorio.

A livello nazionale, un successo così non si era mai visto per le Giornate FAI di Primavera: oltre 770.000 persone hanno partecipato alla 27ª edizione delle giornate FAI di Primavera e hanno scelto di visitare gli oltre 1.100 beni aperti in 430 località in tutta Italia. Le Giornate FAI di Primavera sono state ancora una volta una grande festa italiana, un evento eccezionale dedicato ai beni culturali. Centinaia di migliaia di persone si sono messe in coda per scoprire la straordinaria bellezza delle aperture: un’Italia che si riconosce sempre di più nella vastità del suo patrimonio culturale e nella ricchezza della sua storia anche e grazie al fondamentale supporto di oltre 7.500 volontari e 40.000 Apprendisti Ciceroni.

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