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Lavoro domestico

Spezzino in pole in Liguria: 12,7 badanti ogni cento anziani

In provincia il rapporto tra chi si prende cura degli anziani e le colf quasi di due a uno ed è il più alto della regione. E l'età media dei datori di lavoro aumenta costantemente.

Tante donne straniere trovano lavoro in Italia come badanti

La provincia spezzina è, tra quelle liguri, quella in cui è maggiore il divario numerico tra le persone assunte come badanti e quelle che invece sono classificate come collaboratori familiari.
Nel 2020 erano 2.657 le badanti (9 lavoratori su 10 nel comparto sono di sesso femminile) e 1.417 le colf. L’anno precedente i numeri erano solo leggermente differenti, con 2.692 badanti e 1.405 colf.
Sono solo alcuni dei principali dati che fotografano il settore, raccolti ed elaborati nel Rapporto annuale sul lavoro domestico 2020 (qui), realizzato dall’Osservatorio nazionale Domina, con la collaborazione della Fondazione Leone Moressa di Mestre.

A livello regionale i lavoratori del settore domestico erano 29.458, valore in costante calo dal 2012. I dati Inps infatti evidenziano un maggior numero di badanti (55,8%) rispetto alle colf, queste ultime in netta diminuzione (-6,2mila dal 2012). Trend opposto per chi assiste gli anziani, in continuo aumento: il sorpasso delle badanti sulle colf è avvenuto già nel 2015. Sono quasi 4.500 le regolarizzazioni richieste in Liguria, in occasione della sanatoria 2020, di cui il 55% (2.486) nella sola provincia di Genova.

Il 32,2% dei domestici proviene dall’Est Europa, le donne sono in netta prevalenza (89,6%) e hanno in media 49,2 anni. L’incidenza degli italiani è consistente (28,1% del totale) ed è maggiore tra i lavoratori domestici non conviventi (29%).

Complessivamente, nel 2019, le famiglie della Regione hanno speso 262 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici; la cifra comprende stipendio, contributi e Tfr. Il valore aggiunto si aggira attorno a 600 milioni di euro.

Genova è senza dubbio il centro principale: si concentrano il 64,8% delle colf e il 58,8% delle badanti presenti in regione. Anche in termini relativi il capoluogo registra valori più alti della media per quanto riguarda le colf (10 ogni mille abitanti, contro una media regionale di 8,4), mentre per le badanti il picco si registra alla Spezia (12,7 ogni cento anziani, media regionale 10,7).

In merito alle agevolazioni regionali, la Liguria ha stanziato un fondo regionale per la non autosufficienza per sostenere le cure domiciliari di individui non autosufficienti. È disponibile anche un registro regionale degli assistenti familiari, per ora in fase sperimentale.
Nel 2050 il numero di badanti è destinato ad aumentare. In Liguria vivranno 59mila anziani in più (ultra-ottantenni), a fronte di 10mila bambini in meno (0-14 anni): la componente anziana sarà più numerosa di quella infantile (15,4% della popolazione contro 11,3%). E’ già apprezzabile tra il 2019 e il 2020, per esempio, l’incremento dell’età media dei datori di lavoro, passata da 73 a 74 anni in un solo anno.

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