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Parla cecilia eckelmann battistello

Lsct, cassa integrazione e stop a investimenti non essenziali. Ma sul Garibaldi si va avanti

Cecilia Battistello e Carla Roncallo

Ricorso alla cassa integrazione e rinvio degli investimenti non essenziali. Sono queste le misure decise da Lsct per affrontare la riduzione degli scali e dei volumi movimentati nel corso delle ultime settimane e per i prossimi tre mesi. A dichiararlo è stata la stessa Cecilia Eckelmann Battistello, numero uno di Contship Italia e del terminal spezzina, intervenendo per replicare alla pubblicazione di alcuni dati all’interno dell’ultimo report settimanale di Sea-Intelligence relativi all’incidenza dei blank sailing, ovvero le cancellazioni delle toccate da parte delle compagnie, sul porto della Spezia.

La presidente di Contship Italia si è rivolta a Container news spiegando che “Lsct è in una posizione similare a quella di altri grandi porti gateway che servono linee regolari sui trade con l’Asia. Ci aspettiamo un impatto duro nei prossimi tre mesi ma siamo già corsi ai ripari razionalizzando i costi e rinviando investimenti ritenuti non essenziali”. Stando a quanto afferma Shipping Italy tra questi non rientrerebbe l’ampliamento di Molo Garibaldi, progetto che quindi procederebbe secondo i piani.

Da parte della numero uno di Contship Italia è stato anche espresso l’auspicio che il governo italiano adotti ulteriori misure, come la riduzione e la sospensione dei canoni concessori e l’abbassamento delle accise sui carburanti utilizzati per le macchine portuali: “Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di essere flessibili nella nostra struttura di costi al fine di poterci adattare al meglio alle strategie del mercato e dei nostri clienti”.

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