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Lombardo: “Servizi pubblici al collasso. Scendiamo in piazza per rivendicare la dignità dei dipendenti”

Il 28 maggio nella Sala Consiliare della Provincia assemblea dei dipendenti pubblici con il segretario nazionale della Fp Cgil Federico Bozzanca

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Il prossimo 28 maggio alle 11 i locali della Provincia della Spezia ospiteranno l’assemblea dei dipendenti del pubblico impiego iscritti e simpatizzanti della Cgil spezzina, durante la quale il segretario nazionale di categoria Federico Bozzanca farà il punto sul rinnovo contrattuale ed illustrerà le proposte che i sindacati stanno portando avanti a livello nazionale soprattutto per quel che riguarda il necessario piano straordinario di assunzioni che a gran voce si sta chiedendo al Governo da molto tempo. “Abbiamo pensato questa iniziativa alla presenza del segretario nazionale Federico Bozzanca – spiega il segretario provinciale della Funzione Pubblica Daniele Lombardo – in vista della manifestazione nazionale di Roma, organizzata da Cgil, Cisl e Uil, per il prossimo 8 giugno. Al centro dell’assemblea del 28 e della manifestazione di Roma ci saranno il rinnovo del contratto nazionale e il piano straordinario delle assunzioni che chiediamo a gran voce ormai da troppo tempo inascoltati. I servizi pubblici sono al collasso e la recente riforma pensionistica sta letteralmente svuotando sedi e uffici senza alcuna prospettiva di riassunzione. Ci sono casi emblematici come quello ormai arcinoto della Provincia, presso la quale non a caso abbiamo deciso di organizzare l’assemblea, o dell’INPS che, da anni sotto organico di oltre il 50% del personale, e che ora si trova ad affrontare una enorme mole di lavoro aggiuntivo derivante dalla gestione delle pratiche relative alla riforme più sostanziose del Governo come Quota 100 e Reddito di Cittadinanza. Potremmo andare avanti per ore evidenziando situazioni assurde quali ad esempio quella dell’Agenzia delle Entrate in cui a causa del drastico taglio di personale e della mancanza di ricambio generazionale, si creeranno necessariamente gravi problemi all’utenza. Emblematico è inoltre il caso della Sanità Pubblica nella quale la mancanza di figure professionali fondamentali in tutti i settori sta già comportando la chiusura di interi servizi e sta aprendo la strada alla privatizzazione. Ho fatto solo qualche esempio di quello che sta accadendo ma, ripeto, potremmo parlare per ore di quello che possiamo tranquillamente definire un disastro annunciato. I primi a subire gli effetti nefasti di questa situazione sono non solo i lavoratori ancora in servizio, costretti ad operare in condizioni insostenibili, ma anche i cittadini che avrebbero diritto a servizi di qualità e, in mancanza di prospettive assunzionali certe, rischiano invece quei servizi di non riceverli più!”

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