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Economia

I sindacati: "Federici avvii un tavolo provinciale per la contrattazione sociale"

Il presidio dei lavoratori pubblici di Cgil e Uil

Chiedono un tavolo provinciale con il neo presidente Massimo Federici per condividere regole omogenee ed eque su tutto il territorio provinciale in merito alla contrattazione sociale”. Cgil, Cisl e Uil tornano ad essere una voce sola questa mattina per sensibilizzare l’opinione pubblica su Tari, Tasi e tassazioni servizi. I sindacati chiedono insomma di non perdere per strada la collaborazione tra enti locali e sigle per determinare le politiche sociali dei comuni, attraverso l’individuazione delle categorie bisognose e tipologie di assistenza. Alla conferenza stampa erano presenti Patrizia Vistori, Spi Cgil, Lara Ghiglione, Cgil, Erminio Beggi, pensionati Cisl, Nadia Maggiani, Uil e Marcello Notari, pensionati Uil: “Quest’anno su 32 comuni della provincia spezzina ci sono stati 15 incontri tra sindaci e sindacati, mentre la media negli anni precedenti era di 21-22 e con buoni risultati – spiegano i dirigenti sindacali – mentre ultimamente c’è un forte malumore da parte dei cittadini rispetto ad alcune decisioni su Tari, Tasi e tassazioni servizi. E’ vero che gli enti locali hanno sempre meno risorse ma c’è la possibilità, proprio per questo, di operare con maggiore equità”. I sindacati puntano il dito sulle modalità di detrazione e sulla mai troppo convinta lotta all’evasione fiscale.
Ad Ameglia, Beverino e Porto Venere, i comuni hanno tagliato le tasse, mentre i sindacati guardano Sarzana dove la Tari e la Tasi sono aumentate e così anche per la tassa sulla seconda casa in Val di Magra: “Il capoluogo non ha messo tasse sulla seconda casa, ma ha l’aliquota più alta, sulla Tasi” – concludono.

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