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Economia

I ragazzi dell’Its spezzino in visita allo stabilimento Iveco di Brescia

I ragazzi dell'Its spezzino nello stabilimento Iveco di Brescia

Quando lo studio e l’applicazione tecnologica si incontrano è un momento intenso e appassionante. Tale è stato per i ragazzi del secondo anno di “Tecnico Superiore per l’Innovazione di Processi e Prodotti Meccanici” della Fondazione Its con sede alla Spezia.
I ragazzi, nell’ambito delle visite aziendali previste per approfondire le tematiche delle moderne tecnologie produttive, hanno potuto assistere per un giorno a tutti gli aspetti del processo di lavorazione dell’Eurocargo, il veicolo prodotto nello stabilimento Iveco di Brescia, da sempre posizionato tra gli autocarri più venduti del suo segmento, vincitore di numerosi riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il prestigioso premio “International Truck of the Year 2016”.
Accolti da un clima molto motivato e positivo, sono stati introdotti all’interno del mondo Iveco, dal Wcm Manager Paolo Gozzoli che con entusiasmo è riuscito a trasmettere la mission dell’azienda: offrire soluzioni per l’industria del trasporto sulla base delle competenze di eccellenza. Valori quali alta performance, forte determinazione, grande affidabilità e spiccato spirito di squadra, hanno infatti permesso all’Iveco di affermarsi azienda leader a livello internazionale nello sviluppo, produzione, vendita ed assistenza di veicoli commerciali e industriali, producendo inoltre, mezzi speciali destinati alla difesa, alla protezione civile e a missioni specifiche come l’antincendio e, con il marchio Iveco Bus, veicoli per il trasporto persone.

Ma cosa ha permesso a questa azienda di primeggiare malgrado la recente crisi?
“Iveco – riferisce Gozzoli – si avvale delle tecnologie e dei metodi di produzione più avanzati, seguendo il metodo Wcm (World Class Manufacturing), per costruire prodotti di alto livello qualitativo e per rendere la fabbrica un ambiente di lavoro a misura d’uomo. Zero sprechi… zero difetti… zero guasti… zero scorte, le parole d’ordine.
Attaccando tutti i tipi di perdite, applicando standard noti e approcci innovativi con rigore e con il coinvolgimento di tutti, l’Iveco applicando il Wcm, riesce ad attuare miglioramenti continui per quanto riguarda la qualità, la produttività, la sicurezza, operando all’insegna della continua innovazione della qualità del prodotto, del controllo e della progressiva riduzione dei costi, della flessibilità nel rispondere alle esigenze del mercato e del cliente ma, soprattutto, del coinvolgimento e della motivazione delle persone che operano sui processi industriali, applicando tale metodo in officina e non in ufficio. L’obiettivo è quello di focalizzare le risorse per ottenere migliori risultati. I lavoratori vengono stimolati e gratificati nel proporre idee che portino a raggiungere con più efficienza e meno fatica gli obbiettivi previsti”.
“Sicurezza e qualità sono le premesse dell’intera produzione Iveco – sottolinea Umberto Cappellano, responsabile del settore Assemblaggio – cuore del processo produttivo. Per ottenerle sono necessari un monitoraggio continuo e una costante ricerca del miglioramento nell’applicazione di tutti gli accorgimenti che permettono agli operai di lavorare in sicurezza, mantenendo altissima l’attenzione al controllo della qualità in tutte le fasi dell’intero processo”.

“I ragazzi – riferiscono il docente e i tutor- hanno seguito la visita con attenzione, ponendo domande mirate ed interessandosi sia agli aspetti organizzativi che a quelli tecnologici, grazie anche al background tecnico che questi intensi mesi di formazione hanno permesso loro di costruirsi.
Ringraziamo la dirigenza Iveco ed il suo personale che ci ha accolto con grande disponibilità e professionalità ed ha permesso a noi ed ai nostri allievi di conoscere una realtà italiana di cui essere davvero fieri”.

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