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Placet al bilancio 2017

Fondazione Carispezia, un anno di investimenti

L’attivo a valori di mercato ammonta a 227 milioni di euro e la redditività è risultata pari al 3,6%. Dove sono finiti i soldi e per quali scopi.

Fondazione Carispezia, bilancio approvato

Nella seduta del 23 aprile scorso, la Fondazione Carispezia ha approvato il Bilancio consuntivo 2017, i cui risultati consentono di stanziare le risorse necessarie per l’attività istituzionale del corrente anno. L’esercizio ha chiuso con un avanzo di 5,2 milioni di euro, in linea con quello dell’anno precedente, consentendo di accantonare alla riserva patrimoniale oltre 1 milione di euro. L’attivo di bilancio a valori di mercato ammonta a 227 milioni di euro (205 milioni a valori contabili) e la redditività è risultata pari al 3,6%. Tali esiti sono il frutto della consolidata strategia di diversificazione degli investimenti e del contenimento dei costi operativi che hanno consentito il sostanziale raggiungimento degli obiettivi del Documento Programmatico Previsionale 2017.

Melley è soddisfatto. Con l’approvazione del bilancio è stato destinato il complessivo importo di 9 milioni di euro per l’attività istituzionale 2018, nell’ambito della quale verranno effettuati investimenti correlati alla missione con ricaduta territoriale per circa 4 milioni di euro. Il Presidente Matteo Melley ha dichiarato che “la positiva gestione finanziaria ha permesso, anche nella perdurante fase di incertezza dei mercati, di conservare il valore reale del patrimonio e di raggiungere un adeguato livello di redditività, mantenendo stabile l’attività erogativa. I risultati di bilancio consentono infatti di destinare anche nel 2018 al sostegno e allo sviluppo del nostro territorio risorse in linea con le previsioni, nonché di proseguire la politica di investimenti correlati alla missione volti a perseguire gli scopi statutari dell’ente, particolarmente in ambito socio-assistenziale, con significative ricadute economiche sul territorio”.

Contributi, dove. Fondamentale il ruolo della Fondazione nel supporto del territorio cui nel 2017 sono state assegnate risorse complessivamente pari a 8,5 milioni di euro, così ripartite: 5,1 milioni di euro per l’attività erogativa,
3,4 milioni di euro per gli investimenti correlati alla missione. Lo stanziamento di 5,1 milioni di euro comprende le risorse destinate al Fondo speciale per il Volontariato (139 mila euro) e al Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile (469 mila euro). In particolare, ai settori di intervento sono stati assegnati 4,5 milioni di euro, così ripartiti: welfare e assistenza sociale, volontariato e beneficenza: 1,85 milioni di euro, arte e cultura 1,65 milioni di euro, educazione e formazione 1 milione di euro. Le iniziative complessivamente sostenute nel corso del 2017 sono state 228 (+ 20% rispetto al 2016), di cui 171 di terzi e 57 proprie.

L’ambito socio-assistenziale. Accanto alle erogazioni, che rappresentano la tradizionale forma di intervento, la Fondazione ha affiancato nel corso dell’anno passato ulteriori iniziative per il territorio – nella logica degli investimenti correlati alla missione – cui sono stati destinati oltre 3,4 milioni di euro. Tali investimenti non hanno l’obiettivo prioritario di generare proventi ma di contribuire a perseguire gli scopi statutari dell’ente, particolarmente in ambito socio-assistenziale, con significative ricadute economiche sul territorio. Tra questi, si rilevano gli investimenti a favore del “Fondo Housing Sociale Liguria”, in cui rientrano l’intervento in località Bragarina alla Spezia – 63 alloggi a favore delle fasce abitative più deboli, che saranno ultimati nella primavera 2019 – e l’avvio delle prime attività relative all’insediamento nell’area ex Acam di via Fontevivo, che prevede ulteriori 150 alloggi. Le risorse attivate in questo ambito sono state inoltre destinate al progetto “AUT AUT – Autonomia Autismo” attraverso la realizzazione di due immobili con finalità socio-assistenziali: il primo, già ultimato, in località Sant’Anna alla Spezia e il secondo presso l’ex sede Arpal in via Fontevivo – che sarà concluso nel 2018 – destinati all’inclusione socio-lavorativa di ragazzi autistici nel settore ricettivo e della ristorazione.

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