Fare la spesa in un supermercato della provincia spezzina costa molto meno di quanto accade nel resto della Liguria e, addirittura, rimane sotto la media nazionale. A dirlo è l’indagine di Nielsen che puntualmente licenzia le statistiche da Nord a Sud in circa 1.000 punti vendita e su 178.000 prodotti. Una nuova ricerca sui prezzi medi in un’estate in cui i carrelli della spesa sono pieni di birra, gelati, frutta, tonno sott’olio, mozzarella.
Curioso che la provincia più ad est della regione sia in assoluta controtendenza rispetto alle cugine liguri. Basti pensare che Imperia è al primo posto nazionale, Genova al quarto, Savona al dodicesimo: secondo gli esperti uno dei motivi principali del caro prezzi è che in Liguria non esistono gfandi spazi di stoccaggio e anche intorno alle città maggiori, non è facile trovare aree adeguate a grandi superfici di vendita, con buoni collegamenti stradali e ferroviari. E poi la solita questione dell’anzianità delle persone che vivono in questo territorio che preferiscono acquisate nel negozio di prossimità. La Spezia occupa invece la posizione numero 65 ed è, appunto, sotto la media nazionale. Resta impressionante, però, il divario con le province più “virtuose”: in diverse regioni (soprattutto Veneto e Toscana) si riscontrano aree con indici molto inferiori.
