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Economia

Agricoltori spezzini a Roma: "Protestiamo contro l’immobilismo"

Agricoltori a Roma. Protesta contro l'immobilismo

Sono partiti da Savona e Imperia in pullman. Da Genova e la Spezia in treno e in auto. Gli agricoltori liguri sono scesi in piazza oggi a Roma per dire basta alla troppa burocrazia che costa al settore oltre 4 miliardi l’anno. “Ogni azienda agricola produce in media 40 chili di carte ogni anno per adempiere agli obblighi burocratici – spiega il presidente di Cia Liguria, Aldo Alberto -. Per una sola pratica di presentazione dei Psr si sviluppano oltre due chili di materiale cartaceo. Documenti vari la cui elaborazione impegna circa cento giornate lavorative di un profilo amministrativo. Tutto ciò si traduce in costi altissimi che vanno a sommarsi a quelli produttivi per l’attività ordinaria mettendo continuamente a rischio default le nostre aziende agricole italiane”. La situazione è ormai insostenibile, aggravata dai ritardi della partenza delle misure a sostegno degli investimenti e dell’avvio di imprese di giovani agricoltori previsti dal PSR ancora inutilizzabili, ma anche nei pagamenti relativi alla Pac 2015. Per questi motivi Cia, Confagricoltura e Copagri hanno deciso di scendere in piazza.

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