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Missione in africa

“Nostro porto già a pieno titolo parte della Via della Seta”

Roncallo e Montaresi ad Alessandria d'Egitto per un convegno: "Siamo gateway naturale per le merci provenienti dal Far East e dirette verso il centro-sud Europa". Progetti di ampliamenti degli spazi e della capacità ferroviaria con i nuovi binari.

Carla Roncallo, il rappresentante di Tarros in Egitto, Hany Abd El Rashid e Federica Montaresi dell'AdSP

L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha partecipato alla due giorni di conferenze e workshop sul tema della Via della Seta e le opportunità di investimento tra Italia, Paesi Arabi e Cina, organizzata dall’Arab Academy for Science, Technology and Maritime Transport di Alessandria d’Egitto in collaborazione con la League of Arab States e dall’Ambasciata Italiana al Cairo e coordinata, per ciò che riguarda il sistema portuale italiano, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. L’Adsp, rappresentata in Africa dalla presidente Carla Roncallo e dall’ingegner Federica Montaresi, ha rimarcato come il Porto della Spezia, e più in generale i porti liguri, rappresentino un gateway naturale per le merci provenienti dal Far East e dirette verso il centro-sud Europa. “I porti della Spezia e Genova-Savona – ha dichiarato la Presidente Roncallo – nel loro insieme, movimentano 4,2 Milioni Teus all’anno (1,5 milioni La Spezia/Marina di Carrara, 2,7 Milioni teus Genova/Savona), un volume che rappresenta circa il 50% del totale di contenitori movimentati da tutti i porti italiani. Un’importante componente di questo traffico, proviene dal Far East e in questa ottica, possiamo dire che siamo già a pieno titolo parte della Via della Seta, anche se ci candidiamo per implementare ulteriormente questi numeri, offrendo servizi intermodali sempre più performanti”.

Un ruolo, quello del porto della Spezia nel contesto della Belt and Road Initiative, che potrà infatti ulteriormente crescere grazie agli investimenti per ampliare gli spazi di banchina e la dotazione infrastrutturale, che sono prossimi a partire, e che permetteranno un incremento di capacità del porto fino a 2,5 milioni di Teus, di cui almeno il 50% movimentato a mezzo ferrovia, grazie anche al completo restyling della dotazione infrastrutturale ferroviaria, che consentirà di realizzare nuovi binari in porto con lunghezza adeguata agli standard europei. Nell’ambito della conferenza si è svolto infine l’Egyptian–Italian dialogue, organizzato dall’Ambasciata d’Italia al Cairo, Italian Trade Agency, Camera di Commercio Italia/ Egitto, che ha permesso all’ADSP di presentare anche i numerosi servizi già operativi in area MED, presenti sia alla Spezia che a Marina di Carrara, con particolare riferimento ai collegamenti marittimi con l’Egitto. “Sicuramente un’ottima occasione offertaci dall’Ambasciata italiana, che voglio davvero ringraziare, per consolidare le relazioni già esistenti e per attivarne se possibile di ulteriori” ha concluso la Presidente Roncallo.

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