La Spezia - “Non possiamo dimenticare che a breve anche l’ennesima proroga dell’attuale appalto sarà terminata e, tra Operatori Socio-sanitari e ausiliari, c’è in gioco il futuro occupazionale di circa 250 lavoratori e la conseguente stabilità economica delle relative famiglie che tutti, sindacato e politica, abbiamo l’obbligo di salvaguardare”. A lanciare l’appello è il sindacato Confsal della Spezia che torna sulla questione Oss della Spezia. Nella nota diffusa dal sindacato si legge: “Ci associamo, come emerso anche nell’incontro unitario con le altre sigle sindacali tenutosi il 19 dicembre, nel richiedere a gran voce e con urgenza estrema a Regione Liguria convocazione propedeutica al concreto avvio delle procedure necessarie alla costituzione della società in house, in modo da non vanificare l’impegno ed il lavoro fin qui da tutti profuso”.
“Come Confsal - scrivono -, siamo da sempre attenti alle problematiche occupazionali del territorio, fin dall’inizio della vicenda, si è occupata e battuta presso tutti i tavoli sindacali, richiamando spesso anche l’attenzione della politica tutta, per la salvaguardia del posto di lavoro degli OSS dipendenti di Coopservice che prestano la loro attività all’interno di Asl 5”.
“Dopo un lungo impegnativo percorso - proseguono - che ci ha visti protagonisti insieme alle altre organizzazioni sindacali, a seguito di un ritrovato impegno unitario e con il doveroso contributo della politica, si è finalmente giunti all’approvazione, da parte di Regione Liguria, dell’emendamento che consente di intraprendere concretamente la via della costituzione di una società in house”.
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