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9081 bianchi, 8172 a pagamento

"Agenzia della Mobilità, nuova sede con Spezia Risorse e digitalizzazione"

L'ingegner Sciurpa fotografa lo stato di salute della società di Via Saffi:"Non gestiremo più il parcheggio del Mirabello, Itn ci ha dato la disdetta. E poi c'è la Spada di Damocle di Largo Bione". Dove potrebbe vedere la luce un supermercato Conad.

Largo Bione

Atc Mobilità & Parcheggi è una società in salute. Lo dicono i numeri del 2019 che certificano un fatturato di 5.987.649 Euro, per un utile netto di quasi 50mmila euro e un valore EBITDA pari a 1.477.934 Euro, per un valore della produzione ad addetto di 144.605 Euro. Questi e altri dati sono stati resi noti dall’ingegner Stefano Sciurpa, presidente del consiglio di amministrazione di Atc M&P dalla fine di agosto del 2017, in un’apposita commissione consiliare, presieduta da Giacomo Peserico, alla presenza degli assessori Manuela Gagliardi, che ha la delega alle società partecipate, e Kristopher Casati, competente in materia di parcheggi e viabilità. Fra i numeri interessanti sciorinati durante la presentazione, emerge che gli stalli blu, quelli soggetti alla tariffa di pagamento, sono 8172 di cui 677 a rotazione, mentre 2059 sono quelli riservati ai residenti. Ammontano invece a 3372 gli stalli dedicati ai motocicli mentre 317 sono quelli adibiti a carico/scarico. Ci sono poi 411 posti per disabili, 233 riservati alla nettezza urbana, 802 passi carrabili, mentre quelli bianchi, anche se il dato è parziale, ammontano a 9081.

Saldo complessivamente positivo, insomma. Tra gli obiettivi centrati nel 2019, l’ingegner Sciurpa commenta positivamente il sempre più utilizzato pagamento digitale che sfiora oggi il 10% del totale, circa 300mila euro. Senza dimenticare il varo del cosiddetto Qr Code che nel futuro, attraverso una sinergia con Spezia Risorse, permetterà per esempio agli ausiliari con i loro palmari non solo di controllare i pass in sosta, ma anche chi parcheggia nei passai carrai, oppure la gestione dei dehor. E nel 2020 si profilano almeno tre punti nodali: “In primis l’agenzia della Mobilità attraverso la quale Atc M&Pp acquisirebbe attribuzioni della Provincia. Poi la nuoova sede via La Marmora in sinergia con Spezia Risorse quando i vigili si trasferiranno nella nuova sede di Viale Amendola. Pensiamo che un centro unico di pagamento con front office condiviso sia un ottimo strumento per semplificare le operazioni e pagare tutto nel solito posto. Abbandoneremo Via Saffi dove peraltro paghiamo un affitto”.

Semplificazione fa sempre più rima con digitalizzazione, su questo Sciurpa ha puntato fin dal primo giorno in cui si è insediato: l’annullamento dell’archivio cartaceo e l’incremento dei pagamenti digitali vanno proprio in questa direzione. Ma ci sono anche gli investimenti sulle strutture: “Quando arriveranno i soldi del Mit potremo raddoppiare sia il parcheggio di interscambio di Piazza D’armi e Palasport. E poi una sottostazione, oltre all’incremento delle cosiddette filovie”. Ma ci sono anche le note stonate, che fanno parte della complessità di una città moderna e in movimento: “Itn (la società proprietaria del Porto Mirabello, ndr) ci ha comunicato la disdetta per la gestione del parcheggio, quindi salvo poi contattarli per cercare una mediazione da giugno non gestiremo più quegli stalli”. A conti fatti peseranno circa 150mila euro di utile in meno. “Questa è una certezza” – sentenzia Sciurpa. All’orizzonte però ci sono altri timori, relativi in particolar modo al parcheggio di Largo Bione (una settantina di stalli in posizione fondamentale per quella zona), quello che per intendersi serve l’ospedale Sant’Andrea. Un’area che non è di proprietà comunale ma di un privato che da diversi anni la concede in affitto. Una spada di Damocle, come la definisce lo stesso Sciurpa perchè ogni anno c’è il rischio che il privato la ritiri e la venda, peraltro con l’unico paletto di dare un preavviso di soli sei mesi: anche perché non manca chi si è fatto avanti per averla. “Costruiranno una Conad con qualche piano sopra e qualche posteggio sotto che sostituirà il punto vendita di Piazza Matteotti. E’ un problema anche di ordine politico perché quello è il posteggio dell’ospedale per antonomasia”. Ma per ora, è bene precisarlo, non v’è certezza che questo accade, anche se preoccuparsi della cosa a giochi fatti può essere controproducente: “Dietro a Largo Bione c’è un area di proprietà di ItalRatti che potremo provare a chiedere. E c’è chi ha proposto anche l’acquisto dell’area della scuola di Via Leopardi e fare lì un posteggio”. Guido Melley chiede di Piazza Cavour e del famoso incarico dato proprio ad Atc M&P dal Comune per valutare le miriadi di varianti venute fuori e la possibilità di prevedere una piazza dotata di parcheggio: “Abbiamo avuto incarico dall’assessore Piaggi al quale ho chiesto quesiti precisi e non un discorso generale: mi sto avvalendo della collaborazione di uno strutturista capace come Paolo Ceccarelli e siamo alle battte finali”.

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