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Cultura e Spettacolo

Vent’anni di Lia e una mostra da stropicciarsi gli occhi

Arrivano venti capolavori dai musei di tutto il mondo e le sale sono pronte ad accogliere i visitatori. Dal Beato Angelico a Carracci da Nuvolone e Bernini, sarà una grande vetrina. Inaugurazione venerdì,

Federici e Marmori con Marilena Tamassia e Angelo Tartuferi dei fiorentini Museo di San Marco e Galleria dell’Accademia.

Si procede a spron battuto per le ultime giornate di passione prima dello start. “L’elogio della bellezza. 20 capolavori, 20 Musei, per i 20 anni del Lia”, promossa da Comune della Spezia in collaborazione con Fondazione Carispezia, con il contributo di Crédit Agricole Carispezia e con il sostegno di Confindustria, inaugura venerdì 24 marzo alle 18. E proprio stamanattina è arrivato, tra gli altri, dal Museo di San Marco di Firenze il prestifioso Sposalizio della Vergine del Beato Angelico, uno dei venti capolavori che compongono la mostra.

Nomi e musei prestigiosi. Da venerdì al Lia sarà dunque possibile ammirare le opere di grandi maestri quali Beato Angelico, Dosso Dossi, Neri di Bicci, Giovanni da Modena, Annibale Carracci, El Greco, Bramantino, Chardin, Panfilo Nuvolone, Matteo Civitali, Jacopo Bassano, Gian Lorenzo Bernini, Giulio Cesare Procaccini, Bergognone, Pontormo, Guercino, Ludovico Carracci. Ma anche alcuni reperti archeologici o esempi straordinari di arti applicate, in assonanza alle diverse Collezioni Lia. Nel ventennale del museo, la città della Spezia ha scelto di onorare la memoria di Amedeo Lia facendo convergere nel Museo a lui dedicato venti capolavori aggiuntivi, uno per ogni anno del ventennale, ognuno di essi offerto per questo “omaggio collettivo” da un diverso museo che con il Museo Lia ha avuto rapporti scientifici e di scambio. A rendere questo superbo “Omaggio” hanno concorso i fiorentini Galleria dell’Accademia, Museo del Bargello, Museo di San Marco e Museo Horne, il Museo Civico Medievale di Bologna, il Castello Sforzesco, la Pinacoteca di Brera e il Diocesano per Milano, il lucchese Museo Nazionale di Villa Guinigi, le veneziane Gallerie dell’Accademia, la Carrara di Bergamo, la Galleria Nazionale delle Marche e, da Roma, la Pinacoteca Capitolina, il Museo Nazionale di Palazzo Venezia e la Galleria Borghese, per quanto riguarda l’Italia. L’estero è presente con la Gemaldegalerie di Berlino, il Museo Thyssen Bornemisza di Madrid, il Musée Jacquemart-André di Parigi e il Städelsches Kunstinstitut di Francoforte.

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